Polemiche a Roasio sul centro medico. Per Gianotti una «leggerezza che può costare cara»

Lettera-appello dell’ex sindaco Ubaldo Gianotti che attivò il centro medico di Roasio.

Polemiche a Roasio sul centro medico ridimensionato

Dall’ex sindaco Ubaldo Gianotti (che attivò il centro medico di Roasio) una lettera-appello che pubblichiamo.

Non è una cosa ammissibile che il sindaco del Comune venga a conoscenza dalla popolazione che la Medicina di Gruppo “Centro Medico Roasio” sarà ridimensionato nelle sue prestazioni se non addirittura eliminato in toto.

È cosa normale l’indignazione della popolazione nei confronti del primo cittadino, che dovrebbe essere a conoscenza del buon funzionamento di tale struttura. E soprattutto nei riguardi della popolazione più anziana, la quale avrà delle difficoltà negli spostamenti per raggiungere gli ambulatori dei Medici che sostituiranno.

Inutile far finta di cadere dal pero

Non è vero che tale situazione sia sorta lunedì 15 novembre, in quanto se ne parlava già durante il mese di agosto. Questo denota il poco interessamento da parte di chi dovrebbe avere il dovere di mantenere sempre in essere tali strutture. E dovrebbe inoltre considerare i sacrifici fatti dalle amministrazioni precedenti, che sono riuscite a ottenere tali servizi.

Un servizio essenziale per tutta la Provincia

Sono mesi che l’Asl Vercelli è a conoscenza di questa situazione e, sapendo che due medici di base erano prossimi al pensionamento, avrebbe già dovuto preoccuparsi di dare continuità a questo servizio sanitario integrato, tra i primi in Provincia.

Il centro medico di Roasio è fiore all’occhiello per la stessa Asl Vercelli dal 20 settembre 2008 in qualità, professionalità, tempestività e comodità nel dare i servizi essenziali di base alla cittadinanza.

Rimango in attesa degli sviluppi e mi auguro che non si vada a vanificare quanto fatto sino a oggi. Pertanto, lancio un appello alla Direttrice generale dell’Asl Vercelli affinché riesca a salvare il nostro Centro Medico, che dà assistenza sanitaria a più di 3mila cittadini del territorio.

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