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Prato Sesia, al posto dell’ex Sevit progetto per costruire dieci villette

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Dovrà votare il consiglio comunale

Da una fabbrica in disuso a Prato Sesia, la ex Sevit, potrebbe nascere una decina di nuove villette. Il progetto è stato presentato al Comune: l’ente è stato quindi chiamato a stabilire, attraverso il consiglio comunale, se concedere a questo scopo il permesso di costruire “in deroga”.

Lo stabile si trova al termine della strada che conduce a villa Caccia di Romagnano: l’ultimo tratto della via è infatti territorio del Comune pratese. La fabbrica è fuori uso ormai da molti anni e la proprietà ha chiesto di potere realizzare al suo posto delle villette unifamiliari. A questo scopo, è stato richiesto al Comune di potere cambiare la classificazione dell’area.

«Considerato che la fabbrica è in stato di abbandono e che nella zona circostante ci sono delle abitazioni, si può fare riferimento a una legge specifica che regolamenta il recupero di zona urbane degradate o di edifici dismessi in aree non residenziali – spiega il sindaco Luca Manuelli – il caso in questione rientra proprio in quest’ultima categoria. Tale legge permette, in tali situazioni, di convertire le aree in questioni in aree residenziali anche in deroga agli strumenti urbanistici che si usano in condizioni normali». Da qui la definizione di “permesso di costruire in deroga”, regolato appunto da una legge risalente al 2001. «Dunque il Comune, attraverso il voto del consiglio comunale, può concedere l’autorizzazione per questo tipo di variazioni» prosegue il sindaco.

Il progetto presentato, spiega il primo cittadino, prevede tre tipologie di villette unifamiliari: nuove costruzioni all’avanguardia dal punto di vista normativo ed ecologico per quanto riguarda il risparmio energetico e i parametri costruttivi. L’approvazione del permesso di costruire avrebbe dovuto essere votata già nella seduta consiliare di martedì scorso, ma i consiglieri hanno scelto di rinviare la discussione del punto all’ordine del giorno per avere più tempo a disposizione e potere così valutare l’importante progetto con la dovuta attenzione. Probabilmente, quindi, si tornerà a parlarne intorno al mese prossimo.