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Roasio 88 richieste per contributi Covid

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Roasio 88 richieste

Roasio 88 richieste per il contributo comunale destinato alle famiglie messe in difficoltà dal Covid e dal lockdown.

Roasio 88 richieste

Tante richieste a Roasio per il contributo comunale legato al Covid. «Al 18 settembre – spiega il sindaco Gianmario Taraboletti – abbiamo ricevuto 88 domande e nei prossimi giorni verrà erogato il previsto contributo. C’è ancora tempo per chi non ha presentato la domanda o si è dimenticato fino a fine mese». Il numero di richieste è dunque destinato ad aumentare sensibilmente, anche perchè i soldi sono già stati accantonati da parte dell’amministrazione comunale proprio per dare un contributo importante alle famiglie dopo la fase della pandemia che ha toccato davvero tutti.

Le cifre

Il Comune ha deciso di concedere contributi alle famiglie che hanno figli fino a 14 anni: sono previsti 150 euro a famiglia con un figlio; 200 euro per famiglie con due figli; 250 per coloro che hanno tre o più figli. «E una misura economica di sostegno tangibile per aiutare le famiglie in questo delicato momento congiunturale – sottolinea Taraboletti -. Mai prima d’ora era stato previsto un piano di aiuti così importanti nel Comune di Roasio». E sempre per aiutare le famiglie non va dimenticata anche un’altra iniziativa: rata dello scuolabus gratis o rimborsata per il prossimo anno scolastico a Roasio.

Altre iniziative

Ma non è l’unica iniziativa. «Di riflesso a questa azione di sostegno – spiega ancora Taraboletti -, abbiamo definito una serie di azioni a favore delle attività del nostro territorio riconoscendo lo sforzo che hanno dovuto affrontare». La maggior parte dei negozi e delle imprese infatti hanno dovuto tenere chiuso per tutti i mesi della fase-1. « Abbiamo destinato risorse anche alle attività – spiega Taraboletti -, un impegno tangibile e concreto. Abbiamo dato un segnale concreto per dare un contributo, ma anche una espressione di vicinanza agli stessi commercianti». E così è stato previsto un aiuto di 500 euro al netto della ritenuta di acconto per attività soggette a chiusura totale, mentre 400 euro al netto della ritenuta di acconto per chi ha avuto una limitazione parziale.
«Sono misure che avevamo annunciato – spiega ancora Taraboletti – e che ora andiamo a confermare per dare una risposta concreta».

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