Rovasenda sindaco rinuncia a 75mila euro di compenso

Rovasenda sindaco rinuncia allo stipendio per il mandato.

Rovasenda sindaco gratis

Indennità zero per i prossimi cinque anni. L’aveva annunciato in campagna elettorale e alla prima seduta di giunta ha mantenuto fede alla propria promessa: niente compenso da sindaco per Gian Paolo Baietti, neo eletto a Rovasenda. In pratica rinuncerà a 1175 euro al mese per cinque anni, alla fine avrà messo da parte 75mila euro che rimarranno nelle casse comunali. Ma Baietti non dà molto peso alla sua scelta. «Era già stato deciso quando abbiamo fatto la lista – spiega -. Era scritto nel nostro programma che avrei rinunciato al compenso da sindaco e i miei consiglieri avrebbero rinunciato al gettone di presenza così come avevamo fatto quando eravamo in minoranza. E’ una bella usanza che abbiamo voluto proseguire».

Gettoni di presenza

E aggiunge: «Per quanto riguarda i gettoni di presenza alla fine del mandato i consiglieri decideranno come investirli a favore del paese. Anche gli attuali consiglieri di opposizione hanno deciso di rinunciare, è un bel gesto».
Il gruppo di Baietti già quando era all’opposizione aveva lasciato nelle casse comunali il gettone di presenza e alla fine aveva deciso con quei soldi di dare un contributo alla scuola del paese per portare avanti le attività.
Ma un conto è rinunciare a 18 euro a seduta, un altro allo stipendio da sindaco. «Io sono pensionato, un ex artigiano e non mi manca nulla – riprende Baietti -. Se non avessi fatto il sindaco avrei continuato a vivere con la mia pensione. Sono diventato primo cittadino di Rovasenda, ma non è cambiato nulla. La nostra lista ha sempre pensato che non bisogna andare a pesare sulle casse comunali».

Gli impieghi

Ma come verrà accantonato lo stipendio? «Ho fatto una delibera in cui rinuncio – riprende -. I soldi rimarranno nelle casse comunali per le esigenze che possono esserci durante il mandato. Magari questi soldi potranno aiutare qualcuno in difficoltà, oppure potranno servire per lavori urgenti. Invece che andare a cercare i soldi nei meandri del bilancio comunale saranno a disposizione subito».

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