Attualità
Sanac Gattinara, situazione al limite: oggi protesta al Ministero
Sanac protesta davanti al Ministero: «A Gattinara la situazione è ormai al limite».
Sanac Gattinara, oggi protesta al Ministero
La situazione è esasperante e Sanac torna in piazza. Ma in una piazza diversa: a Roma, sotto la sede del ministero dello Sviluppo economico, per una protesta nazionale dei quattro stabilimenti sparsi in tutta Italia.
Una battaglia che prova a diventare collettiva, ora che il baratro è dietro l’angolo. Una situazione al limite «se non si garantiscono prospettive e ordini».
Per smuovere la situazione
La vicenda Sanac attende ancora di capire come si evolverà la situazione dopo che ArcelorMittal ha deciso di non acquisire anche gli stabilimenti di Sanac.
Dopo le proteste da parte dei sindaci di Lozzolo Roberto Sella e del neo vicesindaco di Gattinara Daniele Baglione; nei mesi scorsi anche l’assessore regionale Elena Chiorino era intervenuta chiedendo un tavolo al Ministero.
Un’azienda dimenticata
La Sanac (Società anonima nazionale argille e caolini) è un’azienda fondata nel 1939 per volontà dell’Iri che opera nel campo della lavorazione di refrattari settore di cui è leader in Italia con circa il 35% del mercato nazionale.
Sanac è legata alle sorti dell’ex Ilva di Taranto e, pur avendo una rilevanza mediatica minore, ha una significativa importanza occupazionale, con 130 addetti compreso l’indotto.
ArcelorMittal Italia, ora Acciaierie d’Italia, pare ignorare l’importanza strategica di questa importante realtà industriale. Negli ultimi anni ha infatti limitato le commesse, determinando, quindi, un’inevitabile contrazione della produzione, con la possibile conseguenza di futuri problemi occupazionali.
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