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Serravalle ricorda i parroci per aiutare San Martino

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Serravalle ricorda i sacerdoti che in passato hanno guidato la comunità: serata benefica per San Martino.

Serravalle ricorda i suoi parroci

Un tuffo nel passato per garantire un futuro alla chiesa: questi saranno i fili conduttori di “Serravalle e i suoi parroci”, l’evento in programma per venerdì 22 novembre. L’appuntamento è organizzato dal gruppo “Una tegola per San Martino” in collaborazione con il Comitato carnevale di Serravalle. Venerdì 22 novembre al Centro sociale in via Bellaria, dalle 21, i partecipanti avranno modo di fare un tuffo nella storia del paese riavvicinandosi ad alcuni parroci  che sono stati punti di riferimento per la comunità. «Io e Daniele Bovolenta, con l’aiuto di William Bonandin parleremo di don Balocco, monsignor Bassignana, don Rosmini, monsignor Musazza, monsignor Noè Croso, don Florindo Piolo e don Pietro Lupo – spiega Gustavo Ferrara del Comitato carnevale serravallese -. Sarà dunque un percorso fatto di racconti e aneddoti su questi personaggi e su quanto hanno fatto per il nostro paese; nel contempo verrà proposta una analisi della comunità nel corso del Novecento».

La musica

Non mancherà anche la musica. «Proprio in questi giorni abbiamo avuto conferma della partecipazione di Renato Longato – sottolinea Ferrara – che all’inizio e alla fine della serata proporrà una serie di brani musicali cantati e suonati». Nel corso dell’evento sarà anche illustrato lo stato di avanzamento dei lavori nella chiesetta all’interno del cimitero. Gli interventi sono partiti nei mesi scorsi, dopo una serata simile a quella che verrà proposta il prossimo 22 novembre. L’appuntamento, organizzato per presentare il primo lotto delle opere, era stato organizzato nel novembre del 2017. «L’incontro che abbiamo in programma per la prossima settimana sarà all’incirca strutturato come quello dedicato alla chiesa di San Martino – prosegue Ferrara -. Questa volta però si parlerà dei parroci storici e ci sarà anche l’aspetto musicale».

I lavori

Come avvenuto due anni fa, anche venerdì 22 novembre ci sarà un momento in cui i presenti avranno modo di capire quale sarà il futuro dell’edificio sacro. L’architetto Andrea Musano, che sta seguendo i lavori, aggiornerà i presenti in merito a quanto è stato fatto e quanto ancora si potrebbe fare per garantire la conservazione della struttura.  L’incontro avrà anche un risvolto benefico. Il ricavato della serata servirà a sostenere ulteriori interventi volti alla conservazione della storica struttura.

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