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Si reca allo sportello dell’Inps e scopre di essere morto da sette mesi

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Si reca allo sportello dell’Inps e scopre di essere morto da sette mesi. Una vicenda incredibile accaduta a un 30enne: si era recato negli uffici per chiedere l’identità digitale.

Si reca allo sportello dell’Inps e scopre di essere morto da sette mesi

Da Prima Pavia

Si è recato allo sportello dell’Inps per richiedere le credenziali dello Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, per accedere ai servizi previdenziali online. Ma lì, M.A., 30enne di origine egiziana nato e residente a Vigevano, ha scoperto che, secondo il sistema, era morto sette mesi prima, esattamente il 14 febbraio. La vicenda, che sembra al limite tra realtà e letteratura, è avvenuta la settimana scorsa.

Errore chiarito dalla stessa Inps

Ma non finisce qui. Perché, spiegato l’errore all’impiegata, quest’ultima ha pure creduto che il giovane stesse mostrando dei documenti di un defunto pur di ottenere le credenziali. Fortunatamente tra i dipendenti c’erano persone che conoscevano il 30enne e hanno garantito sulla sua identità. Chiarito quinti l‘errore burocratico, presto la sua posizione verrà regolarizzata. L’Inps ha fatto sapere che alla base dell’errore ci potrebbe essere stata un’omonimia oppure il cambio di una lettera nel nome o nel cognome dell’interessato.

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