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«Siamo i medici dell’anima: vaccinate anche noi sacerdoti»

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«Siamo i medici dell’anima: vaccinate anche noi sacerdoti». Parroco piemontese chiede al Governo e alla Regione di riflettere su quanto la sua categoria sia in pericolo. Sollecitando la dose di siero per la categoria.

«Siamo i medici dell’anima: vaccinate anche noi sacerdoti»

Un parroco di Rondissone, don Luigi Casardi, sollecita la vaccinazione per la sua categoria. Qualche giorno fa al termine di una funzione, don Casardi ha voluto fare un riflessione sulla pandemia e il Covid19. Lo riporta Prima Chivasso.

«In queste settimane mi sono posto delle domande: io ho valutato quello che ho sentito e letto sul personale sanitario e sulla necessità di sottoporli a vaccino. E’ giusto infatti, che siano loro i primi a potersi sottoporre alle due dosi di vaccino. E’ importante che lo facciano medici, infermieri e tutto il personale come è corretto che ciò avvenga anche nelle Rsa, dove ci sono molti anziani.

Però c’è un fatto che mi sorge spontaneo: io sono anziano e sono sempre in mezzo alla gente. Inoltre se loro sono i medici del fisico, io sono quello dell’anima delle persone. Come detto, noi sacerdoti siamo in mezzo a tanta gente, la incontriamo e ci confrontiamo dando loro anche conforto nei momenti più difficili. Dunque anche noi dobbiamo essere tra i primi ad esser vaccinati. Io chiedo di vaccinare i sacerdoti che sono sempre in mezzo alla gente. Chiedo a chi di competenza, anche all’Asl, di intervenire.
Io sono un parroco che è sempre tra i fedeli e anche se utilizzo la mascherina, igienizzanti e tutte le indicazioni imposte dalla legge sono esposto al rischio.

Domenica, ad esempio, la chiesa era gremita perciò è giusto che anche la mia salute, come quella dei miei colleghi, sia messa in sicurezza».

In questi giorni i primi vaccini AstraZeneca in Piemonte saranno distribuiti alle forze dell’ordine.

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