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«Trasloco Alberghiero, Biasetti sapeva e non ha detto nulla?»

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Intervento dell’ex consigliere comunale di Trivero Piero Casula

Dall’ex consigliere comunale di Trivero Piero Casula riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo visto che la Provincia ha ufficialmente decretato il trasloco dell’Istituto Alberghiero da Caulera a Mosso. Trivero perde così un altro pezzo, ma qualche interrogativo dovrebbe essere posto a chi amministra e ha amministrato fino a cinque mesi fa il nostro Comune. Qualche giorno fa su “La Stampa” è uscita un’intervista al presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella a proposito del trasloco dell’Istituto Alberghiero, e nell’articolo si legge testualmente che si tratta di «una scelta maturata nel tempo, da oltre due anni, e da maggio scorso si sono susseguite riunioni e sopralluoghi per studiare il trasloco».

Come? Una scelta maturata da due anni? Riunioni da maggio? Ma allora forse l’ex sindaco Biasetti dovrebbe dare qualche spiegazione ai triveresi, visto che lui in questi ultimi due anni non solo era sindaco, ma anche vicepresidente della Provincia. E a maggio, quando già si facevano queste riunioni e sopralluoghi in vista del trasloco, lui era ancora sindaco e vicepresidente. Non era stato informato? Oppure, come appare più probabile, per tutto il 2015 e metà del 2016 Biasetti ha tenuto nascosto al Consiglio Comunale e ai triveresi il fatto che la Provincia pensava di trasferire l’Istituto Alberghiero? E per quale motivo, se è lecito saperlo?

Nei primi mesi di quest’anno, quando l’opposizione di Trivero segnalò che l’Istituto Alberghiero stava per essere accorpato al “Vaglio”, con presidenza a Biella, Biasetti continuò a sostenere che l’autonomia era salvaguardata, che l’opposizione raccontava storie, che era “terrorismo” ecc. Adesso scopriamo che già allora Biasetti sapeva non solo dell’accorpamento (per questo bastava leggere la delibera della Regione) ma addirittura che si preparava il trasloco di tutto l’istituto. E ha continuato a fare il pesce in barile: complimenti!

A questo punto però bisogna anche parlare dell’attuale sindaco Mario Carli. Domanda: è credibile adesso che fa la parte di quello che casca dalle nuvole? E’ credibile che lui, vice di Biasetti e suo delfino e successore – nonchè iscritto allo stesso partito di Biasetti e di Ramella -, non sapesse nulla già da anni del piano di trasloco dell’Istituto Alberghiero? Noi crediamo di no. Crediamo piuttosto che sia l’ennesima sceneggiata di un politico che sui giornali e in pubblico recita la parte del paladino del territorio contro i “cattivi” che vogliono portare via l’Alberghiero, ma in realtà è parte integrante e consapevole dell’operazione. Saremo comunque ben contenti di essere smentiti dai fatti, se Carli riuscirà a convincere la Provincia a fare marcia indietro.

Piero Casula

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