Varallo gioco della Pro loco coinvolge i cittadini costretti a casa

Varallo gioco sulla storia di Varallo per divertirsi anche a casa: l’iniziativa della Pro Loco.

Varallo gioco della Pro Loco

Scoprire le curiosità di Varallo anche ora che occorre rimanere in casa. Con il “Varallino curioso”, ogni giorno la Pro loco stuzzica la curiosità del popolo di Facebook con foto-quiz legati al passato di Varallo. In palio per il vincitore del gioco un biglietto omaggio per “Sedie in tavola”, altro appuntamento fisso in compagnia del sodalizio.
Sui vari social il quiz ha riscosso successo, collezionando tante visualizzazioni e “mi piace”. A partecipare in prima linea sono state oltre quaranta persone: varallesi doc, ma anche il parroco don Roberto Collarini e altri cittadini “d’adozione”, persone non per forza nate e cresciute in città, ma con una grande passione per il posto e la sua storia.

La classifica

La classifica parziale aggiornata a martedì sera vede in testa Laura Maiolo con 60 punti, seguita a breve distanza da Enzo Lippi (55). Al terzo posto troviamo Daniela Pagano, che ha totalizzato 35 punti. Quarti a pari merito, Nicoletta Francese e Gian Piero Barinotti (30). Ci sono poi Ilaria Zanella, a 25, e Federica Brizzi a 20. L’ex Marcantonio Simone Robichon è arrivato, come Anna Martinoli, a 15, mentre il suo “collega” Christian Pianori (Mae) lo segue a distanza di cinque punti. Con 10, anche l’architetto Marco Torri e Sara Manzetti. Devono invece cercare di recuperare Marta Barberis, Renzo Gagliardini, Antonella Binda, Catia Garbi e Laura Gugliermino: tutti fermi a 5 punti. «I presenti in questa prima classifica non sono gli unici ad aver giocato, bensì quelli che sono riusciti a rispondere correttamente per primi ad almeno un quiz» spiegano gli organizzatori.

Le prossime iniziative

Proprio per quanto riguarda il tempo che verrà, si esprime il presidente della Pro loco Gianni Nettis: «Stiamo sfruttando questo periodo per pensare a nuove iniziative e, quando sarà si tornerà alla normalità, ci faremo trovare pronti con le nostre manifestazioni. Se la situazione dovesse durare a lungo, continueremmo a essere vicini ai cittadini e a proporre attività alternative per rimanere sempre in contatto e sentirsi meno soli in un periodo così delicato».

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