Varallo il piccione Gru protagonista del nuovo libro di Sonia Burla

Varallo il piccione Gru e un coniglietto sono i protagonisti della nuova favola di Sonia Burla: l’infermiera-scrittrice torna a parlare di un tema importante.

Varallo il piccione Gru protagonista

Un’amicizia speciale che aiuta a ricominciare da capo dopo un incidente: questi i temi di “Mister Gru. Storia di un messaggero alato”, una favola per tutte le età. Si tratta della quarta pubblicazione della scrittrice varallese Sonia Maria Emilia Burla, nipote di Costantino Burla il quale ha svolto il ruolo di direttore didattico del circolo di Varallo, che comprendeva 80 scuole in tutta la valle, nel periodo tra il 1942 e il 1947 ed è stato autore di alcune pubblicazioni; a lui è dedicata la piazza di Cervarolo.
Sonia, che nella vita svolge la professione di infermiera all’ospedale di Borgosesia, firma un nuovo racconto in cui anche questa volta i protagonisti sono gli animali, per i quali nutre una vera e propria passione che la ha portata a scegliere di prendersi cura di quegli animali che solitamente non vengono scelti perché reputati troppo impegnativi da accudire, i più fragili e bisognosi d’affetto, i disabili.

La storia

Mister Gru è un piccione viaggiatore che, attraverso il suo racconto, fa conoscere ai lettori quella che è la vita di questi animali e la missione di un piccione viaggiatore. Le sue avventure attraverso i cieli si interrompono bruscamente a causa di un incidente che non gli permetterà più di tornare a volare. Lo sconforto e la paura per il fatto di essere in balia degli eventi e dei pericoli viene condiviso con un coniglietto, incontrato nel luogo dell’incidente, le cui zampe posteriori sono rimaste paralizzate e con il quale stringe amicizia. Entrambi gli animali però hanno la fortuna di essere trovati da una persona dal cuore grande che li porta con sé. Nel maggiore momento di difficoltà i due sventurati trovano accoglienza nel “Piccolo regno di Avalon” dove vivranno protetti e al sicuro in compagnia di altri animali di specie diverse ai quali è toccata la stessa sorte a causa di un incidente o perché malati.

La casa

Questo luogo speciale è la casa di Sonia Burla dove con amore e dedizione si dedica agli animali più sfortunati dando loro le cure necessarie e un luogo sicuro dove trascorrere la loro vita. «Con questa favola – spiega l’autrice – il mio desiderio è quello di dare visibilità anche a questi animali spesso bistrattati e, a torto, ritenuti fastidiosi o addirittura pericolosi. Inizialmente non volevo inserire nuovamente la tematica della disabilità ma, riflettendoci, ho sentito il bisogno di farlo. Credo fermamente che la mia missione in questa vita sia quella di sensibilizzare le persone e far capire loro che non è così complicato e impossibile dedicarsi agli animali più fragili. Ogni piccolo sforzo è ripagato dalla consapevolezza di stare facendo qualcosa di speciale per un altro essere vivente oltre che dall’infinita riconoscenza e affetto che questi animali sanno dare. Dare visibilità a loro per me è davvero importante perché spesso succede che vengano lasciati indietro e dimenticati e che il loro destino sia quello di morire da soli».

L’ispirazione

Sono stati proprio gli animali accuditi dall’autrice a darle l’ispirazione. Infatti i due protagonisti, il piccione Gru e il coniglietto Hero, sono animali in carne e ossa con vere disabilità salvati da due diverse associazioni e giunti nella calda casa dalle persiane verdi tra le braccia amorevoli di Sonia. «Si tratta di un racconto insolito che valorizza anche questa specie animale – commenta Ferruccio Baravelli che ha seguito il lavoro e ne ha firmato la prefazione – . Ancora un testo semplice che esprime concetti e valori importanti in grado di stimolare la riflessione nel lettore di ogni età».

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