Attualità
Varallo ricorda Rino Botta, cuoco della paniccia
Varallo ricorda il cuoco dei Sebrey: Rino Botta si è spento la settimana scorsa a 78 anni.
Varallo ricorda il suo cuoco
Varallo deve dire addio al cuoco della paniccia dei Sebrey. Rino Botta si è spento nella notte tra giovedì e venerdì all’ospedale di Borgosesia dove era ricoverato da qualche giorno per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Aveva 78 anni, da 16 nel ruolo di cuoco della paniccia, e per il Comitato carnevale 4 Rioni – che riunisce Sebrey, Proia, Crosa e Mantegna -, era sempre stato un pilastro. «Per me era come un fratello – dichiara Davide Dellavalle, attuale presidente del sodalizio -. Era bellissimo fare carnevale con Rino, aveva sempre una parola scherzosa e anche quando doveva riprenderti su qualcosa lo faceva con ironia, senza mai farlo pesare. Ricordo che quando si preparavano le verdure per la paniccia, se c’era qualche pezzo non tagliato bene, diceva “guarda che ti rimando all’alberghiero”. Insomma con lui c’era sempre un clima allegro».
La carriera di chef
Botta non era diventato il cuoco della paniccia dei Sebrey per caso: per diversi anni prima di fare ritorno a Varallo aveva lavorato come chef a Ginevra, in Svizzera. Poi nel 1998 era andato in pensione e, tornato al rione Proia, dove abitava la sua famiglia, si era stabilito definitivamente in città dedicando il suo tempo al Comitato carnevale rionale e portando in seno al gruppo la sua passione per la cucina. «E’ stato con noi fino a quattro anni fa – ricorda Dellavalle – offrendoci tutto il suo aiuto durante il carnevale e soprattutto in occasione della paniccia. Poi le sue condizioni di salute non gli hanno più permesso di partecipare alle nostre feste, ma non le ha mai abbandonate del tutto. A Casa Serena, dove era ospite da qualche anno dopo che era rimasto solo, partecipava alle feste di carnevale e guardava la nostra paniccia. Non essendosi mai sposato, prima di entrare nella struttura per anziani varallese aveva vissuto con il fratello Aldo, morto tre anni fa».
Il suo legame con il sodalizio lo portò alla fine degli anni Novanta a ricoprire anche il ruolo di presidente del Comitato carnevale 4 Rioni.
La sua famiglia
Il funerale di Rino Botta è stato celebrato partendo dalla piazza di Sabbia, essendo la sua famiglia originaria di località Salaro. Dopo il rito funebre è stato sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero del paese. Il rosario è stato invece recitato sabato sera nella chiesa varallese di Santa Maria delle Grazie. L’uomo lascia le zie Angelica, Ilva e Anna, cugini e parenti.
Parecchi i messaggi di cordoglio lasciati su Facebook. Tra questi Marco Narchialli del direttivo del Comitato 4 Rioni scrive: «Volevo solo ringraziarti per quello che mi hai insegnato in questi anni passati con te, spero di renderti orgoglioso insieme al nostro comitato. Riposa in pace e rendi felici tutti su in Paradiso con la tua ottima paniccia».
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