Borgosesia e dintorni
Cerca di strangolare il figlio: arrestato un uomo di Borgosesia
Ora è ai domiciliari. Il raptus durante una notte, dopo una serata in cui sono volate anche bastonate
Cerca di strangolare il figlio: arrestato un uomo di Borgosesia. Ora l’uomo è ai domiciliari. Il raptus durante la notte, dopo una serata in cui sono volate bastonate.
Cerca di strangolare il figlio: arrestato un uomo di Borgosesia
In piena notte si è sentito trascinare via dal letto e poi sono iniziate le botte. E si è trovato con suo padre addosso che stava tentando di strangolarlo, stringendo sempre più la presa al collo. E’ riuscito poi a divincolarsi e scappare. Intanto sul posto erano giunti i carabinieri: e così un uomo sulla sessantina di Borgosesia è finito in manette con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del proprio figlio. Dopo essere finito nella casa circondariale di Vercelli è stato scarcerato, ma rimangono in piedi le pesanti accuse nei suoi confronti.
L’episodio a Borgosesia
E’ successo a Borgosesia durante una notte dell’altra settimana. A quanto pare, stando ad alcune testimonianze, all’interno dell’alloggio dove vivono padre e figlio erano volate parole grosse durante una lite in famiglia, non si sa ancora quale sia stato il motivo scatenante.
Il figlio, un ragazzo di 25 anni, scappando dalla cucina inseguito dal padre si era rifugiato nella sua camera rischiando di venire colpito da una bottiglia d’acqua. La furia del genitore non si era arrestata, tanto che l’uomo era riuscito a entrare nella stanza e con un bastone di legno aveva iniziato a picchiare il figlio, che si era riparato come poteva.
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La tragedia sfiorata
Tutto sembrava fosse finito lì. Invece la furia del padre alle 4 di mattino è esplosa di nuovo. Ha sorpreso il figlio nel sonno entrando nella sua stanza e tirandolo fuori dal letto trascinandolo per i piedi. A quel punto sono partiti altri colpi diretti al viso, ma poi ha afferrato il collo del figlio e ha iniziato a stringere forte rischiando di farlo soffocare.
Per fortuna il giovane è riuscito a divincolarsi e a salvarsi dal raptus del genitore. I carabinieri sono arrivati nell’alloggio bloccando l’aggressore. Nei suoi confronti è stato disposto anche un Tso (trattamento sanitario obbligatorio) con il ricovero all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli. Qui è stato ricoverato per alcuni giorni.
Il magistrato di turno della procura di Vercelli, valutata la situazione, ha poi disposto anche l’arresto a carico del valsesiano che dall’ospedale è stato trasferito al carcere Billiemme di Vercelli.
La fase giudiziale
L’uomo poi è stato scarcerato. Il difensore Fabrizio Lauti infatti ha chiesto al tribunale una misura meno dura nei suoi confronti. Per quanto riguarda la fase processuale la procura ha richiesto di poter sentire l’uomo con la formula dell’incidente probatorio. In questo modo si vuole stabilire la capacità di intendere e volere e la capacità di affrontare un giudizio in tribunale. Al momento l’accusa di tentato omicidio rimane in piedi comunque per la pubblica accusa.
Foto d’archivio
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CLARA
10 Ottobre 2023 at 15:47
Scusate, non capisco, è agli arresti domiciliari a casa con il figlio?