Cronaca
La Croce Rossa non chiede soldi al telefono o per strada
Appello del presidente Mauro Olivero
«Ultimamente ci sono arrivate diverse segnalazioni da parte di persone che riferiscono di essere state contattate telefonicamente da qualcuno che chiede contributi per la Croce Rossa. L’ultimo ad averci avvisati è il sacerdote di una parrocchia cittadina, che ci ha informati ieri, mercoledì». A parlare è il presidente del Comitato di Vercelli della Croce Rossa Italiana, Mauro Olivero, che aggiunge: “Il parroco, di cui preferisco non dire il nome, a motivo della sua tutela, mi ha riferito che, al telefono, una donna, gli ha detto di far parte della “Croce Rossa Protezione Civile” e di chiedere soldi per “attività di soccorso”, ringraziando anche per fantomatiche donazioni precedenti. Il sacerdote, in questo caso, per fortuna, non è cascato nella trappola e ci ha immediatamente avvertiti. Tuttavia, qualcun altro, magari anziano, potrebbe essere meno pronto e, spinto dalla generosità, venire truffato da questi delinquenti”.
La raccomandazione è dunque di stare molto attenti: “Nessuno della Croce Rossa chiama a casa per chiedere soldi – dice Olivero – Nessuno bussa alla porta dei cittadini per raccogliere denaro. Le offerte sono molto ben accette, ma i nostri volontari e i nostri dipendenti sono ben individuabili: dalla divisa, dal logo riconosciuto internazionalmente, dal tesserino. E, chiunque avesse dei dubbi, non si faccia problemi a chiamare il nostro centralino, che risponde al numero 0161.213309. Saremo lieti di dare tutte le informazioni utili”.
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