Cronaca
Lunedì l’addio di Brusnengo al sindaco appassionato di computer
Piero Poverello aveva lavorato alla Ibm. Fu primo cittadino dal 2004 al 2014
Per tutti rimarrà il sindaco dei computer. E’ morto nella notte di venerdì scorso all’ospedale di Ponderano l’ex primo cittadino di Brusnengo Piero Dante Poverello. Aveva 73 anni e ha sempre creduto nell’importanza dell’informatica, una materia che ha voluto trasferire dal suo ambito lavorativo all’amministrazione pubblica. Il funerale si è tenuto lunedì pomeriggio con partenza dal municipio. E’ un omaggio che l’attuale amministrazione ha voluto fargli, spiega il sindaco Fabrizio Bertolino. «Aveva iniziato a interessarsi alla pubblica amministrazione nel 1999. Inizialmente eravamo nella stessa amministrazione. E’ stato per certi versi un precursore dei tempi». E aggiunge: «Abbiamo proposto alla famiglia di far partire il funerale dal Comune perchè per il territorio ha fatto tanto».
Piero Poverello aveva iniziato a lavorare a metà degli anni Sessanta nell’ambito del gruppo che diventò Ibm come pianificatore logistico di parti per la produzione. Tra il 1973 e il 1974 aveva svolto anche due anni di esperienza nei laboratori americani per seguire il lancio di nuovi prodotti, poi era tornato in Italia. Aveva lavorato tra il 1992 e il 1998 alla Ibm di Vimercate: una significativa esperienza nel campo della logistica, ricoprendo varie posizioni, dal 1987 al 1992 si era poi occupato della gestione ed elaborazione dei piani per l’introduzione di nuove tecnologie sempre per Ibm.
Nonostante il suo lavoro lo abbia portato sempre in giro per l’Italia e l’Europa, non ha mai perso il legame con Brusnengo. Tra il 1988 e il 1993 era stato presidente del comitato “La voce di Brusnengo”, poi, tra il 1993 e il 1998, consigliere di amministrazione dell’associazione Pro Casa di riposo. La sua prima esperienza politica risale invece al 1985 come consigliere di maggioranza, ruolo che ha ricoperto per due legislature fino al 1995. Poi tra il 1999 e il 2004 era stato anche assessore. Mentre la prima carica di sindaco l’ha ottenuta nel 2004 fino al 2009, per essere poi confermato dal 2009 al 2014. Nell’ultima tornata elettorale invece era stato sconfitto ed era comunque presente in consiglio come consigliere di opposizione.
Celebri i suoi progetti per rendere Brusnengo tutto digitale tanto da presentarlo anche al Forum Pa a Roma e alla Smau di Milano, la fiera delle tecnologie. Suo il “cruscotto del sindaco” con cui il Comune vinse un premio nazionale. Durante i suoi mandati da sindaco aveva inoltre preso parte a una serie di conferenze e incontri in giro per l’Italia per cercare di lanciare l’innovazione tecnologica della pubblica amministrazione, il suo compito era di dare un servizio sempre più veloce ed efficiente.
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