Cronaca
Multato pulmino delle badanti a Varallo: 2mila euro
Multato “pulmino delle badanti”: l’autista ha pagato la sanzione seduta stante, in contanti.
Multato “pulmino delle badanti”
Una maximulta di circa 2mila euro: è la sanzione inflitta al “pulmino delle badanti”, fermato dalla Polstrada di Varallo. Sanzione che l’autista ha pagato subito, in contanti. Le badanti che lavorano in Italia sono da tempo solite affidarsi a corrieri fai da te per inviare nel proprio paese di origine ogni genere di merce. Dal regalo, ai vestiti, al cibo per le famiglie che continuano a vivere nei paesi dell’est Europa. Il trasporto però non viene fatto in modo regolare. Occorre infatti una licenza internazionale e non basta di certo un semplice furgoncino che viene riempito di scatoloni.
I documenti di trasporto
Proprio nei giorni scorsi la Polstrada di Varallo nel corso di un normale controllo ha fermato uno di questi furgoni. A condurlo un cittadino ucraino, si trattava di un normale autocarro. Quando hanno aperto il portellone gli agenti hanno capito che si trattava di uno dei tanti pulmini delle badanti che circolano tra Valsesia e Novarese. All’interno scatoloni e valigie, e vari altri bene d’uso. L’autista però non era in regola con i documenti di trasporto per effettuare questo servizio. E’ scattata quindi la multa che ammonta a 2mila euro, soldi che l’ucraino ha provveduto a pagare subito.
Prezzi ridotti
Fanno avanti e indietro tra Italia e Ucraina e paesi dell’est Europa trasportando cibo e vestiti a prezzi più bassi rispetto ai comuni corrieri che si trovano sul mercato, secondo una inchiesta sarebbero almeno mille i mezzi che ogni giorno fanno la spola tra l’est Europa e il nostro paese. Per la legge italiana sono irregolari, la polizia è dietro alle loro tracce da tempo intervenendo con multe salate. E’ una organizzazione fai da te, spesso i vari scatoloni vengono raccolti da una badante compiacente, quindi il corriere passa e carica il furgone per poi partire alla volta dell’Ucraina. Gli autisti ucraini, essendo extra Europa, non hanno la licenza italiana per il trasporto né sono iscritti all’albo nazionale dei trasportatori.
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Alessandro Alex CARRACINI
25 Luglio 2020 at 19:03
Leggo con interesse e con piacere le notizie riguardanti le nostre zone che puntualmente ci inviate.
Grazie.
Alex