Pensionato morto nel Sesia: il disperato tentativo dell’operatore 118

Pensionato morto nel Sesia: il disperato tentativo dell’operatore 118. Probabilmente era in acqua da ormai troppo tempo. La vittima, Pietro Bertoli, abitava in una frazione di Scopa.

Pensionato morto nel Sesia: il disperato tentativo dell’operatore 118

A dare l’allarme intorno alle 15 sono stati alcuni passanti che stavano camminando sulla riva del fiume nei pressi del ponte e che hanno notato prima uno zaino galleggiare e poi un corpo attaccato. Prima che la corrente lo portasse più a valle sono riusciti a recuperare l’uomo dando il via alla macchina dei soccorsi.

Tentativi disperati

C’è chi ha chiamato subito il 112 e chi nel frattempo ha tentato di portare a riva il corpo. Tra i primi soccorritori c’era anche un operatore volontario del 118 che in quel momento non era in servizio e passava in quella zona, si è fermato per iniziare a effettuare il massaggio cardiaco.
Nel frattempo sul posto era giunta una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Varallo che ha proseguito le manovre di soccorso. Dopo diversi tentativi di rianimazione, però l’uomo non dava più alcuna risposta. Anche gli operatori del 118 giunti in poco tempo con l’elisoccorso da Borgosesia hanno provato fino all’ultimo a salvare l’anziano. Ma il medico alla fine non ha potuto far altro che constatare il decesso. Era stato mobilitato anche il Soccorso alpino. Nonostante l’imponente macchina dei soccorsi messa in moto in pochi minuti l’anziano non ce l’ha fatta, ma le sue condizioni erano già disperate. Ogni tentativo di rianimarlo sarebbe stato comunque vano.
A ricostruire la vicenda sono stati invece i carabinieri di Scopa, presenti sul posto.

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