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Cronaca

Postua, sistema la fontana ma senza permesso: gli arriva il verbale

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Sarebbe servita anche la richiesta alle Belle Arti

Voleva mettere in sicurezza l’area, ma prima avrebbe dovuto chiedere i necessari permessi per un intervento di questo genere. Non si sarebbe si trovato a fare i conti con un verbale del Comune che parla di abusi edilizi. E’ accaduto a Postua, dove una persona ha sistemato una fontana. E ora in Facebook si scatena la polemica tra chi è a favore dell’intervento e chi invece dà ragione al Comune. Il proprietario prova a spiegare che, appunto, l’opera mirava a mettere in sicurezza l’area, ma la situazione non cambia. Il sindaco Maria Cristina Patrosso non si vuole sbilanciare: «Un cittadino ha realizzato un lavoro di ripristino della fontana che è di proprietà del Comune senza di fatto chiedere nulla negli uffici e senza presentare alcuna pratica». Come si evince della documentazione del Comune è una fontana tra l’altro datata, e sarebbe servita anche la richiesta alle Belle Arti. Invece il cittadino ha deciso di mettere a posto anche la fontana della frazione. Dal punto di vista estetico, il lavoro non si discute, ma la questione è che manca l’autorizzazione come richiederebbe qualsiasi altro lavoro. E così il Comune ha mandato il vigile, che ha fatto il sopralluogo del caso e ha poi proceduto al verbale. «E’ nata una vera e propria discussione in Facebook – commenta Patrosso -. Non facciamo la parte dei cattivi, semplicemente se c’è una irregolarità questa va rilevata». Le cose vanno fatte secondo regole: prima si presentano progetti e le richieste in Comune, una volta ottenuta l’autorizzazione allora si può procedere al lavoro. E questo deve valere per tutti. In soldini è questa la tesi sostenuta dal Comune.

L’amministrazione comunale ha riportato anche tutta la documentazione, «per chiarezza e per evitare occasionali commenti disinformati o giudizi pregiudizievoli per l’operato e per l’immagine della amministrazione». E aggiunge: «L’amministrazione non ha dato in alcun modo una valutazione sul valore artistico della foto utilizzata per “abbellire un angolo del nostro paese”, come si vuol far apparire, ma ha dovuto segnalare l’assoluta mancanza accertata dell’autorizzazione preventiva obbligatoria a intervenire sulla fontana di proprietà comunale e non privata, nonché delle ulteriori opere di ristrutturazione edilizia degli immobili siti nel nucleo storico della frazione Riva non conformi al progetto presentato». Da parte sua l’esecutore dell’opera ha scritto una lettera, anche quella pubblicata sul social network, all’amministrazione comunale spiegando che «i lavori eseguiti sul lavatoio in uso agli abitanti erano destinati a rimediare a una situazione di pericolo e degrado non confacenti a un ordinato assetto edilizio nell’interesse della frazione». Ora si attende che le autorità competenti si pronuncino sull’accaduto e su cosa ne sarà della fontana.

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