Seguici su

Cronaca

Prato Sesia finti addetti dell’acquedotto rubano denaro e gioielli

Pubblicato

il

Prato Sesia

Prato Sesia, dopo l’episodio il sindaco ha contattato i cittadini per illustrare la situazione e fornire alcuni consigli.

Prato Sesia, il furto

Il copione è spesso simile, ma i truffatori sono veri “professionisti” e sono in grado di convincere anche le persone diffidenti. Si presentano come funzionari di qualche Ente o come venditori porta a porta e, con fare molto convincente, riescono a intrufolarsi nelle case dove spesso si trovano anziani soli, riuscendo ad appropriarsi di tutti i valori che custodiscono. È successo qualche tempo fa anche a Prato Sesia, dove un anziano è stato derubato di un’ingente somma di denaro e di gioielli, in parte chiusi in una cassaforte e in parte celati in alcuni nascondigli, che il malcapitato ha consegnato personalmente ai ladri.

Il messaggio

In seguito a questo evento, il sindaco Alberto Boraso ha pubblicato sul servizio di messaggistica “Prato Sesia informa” un messaggio in cui spiega la situazione e invita i cittadini a non fare entrare nessuno in casa e, semmai, a chiamare il 112. «Il furto è stato commesso da finto personale appartenente all’azienda dell’acqua potabile, dell’energia elettrica o del gas. Si ribadisce che nessuno, neanche la banca, può verificare la validità del denaro, il valore di un gioiello o la regolarità di una cassaforte», specificano dal municipio, invitando a non aprire forzieri o scrigni, né consegnare in mano d’altri beni di valore o denaro.

Un fenomeno complesso

«Quando non fingono di essere inviati da qualche Autorità – prosegue il sindaco – queste persone si comportano come i venditori porta a porta che, senza nulla togliere alla loro professionalità, si presentano dai potenziali clienti suonando i campanelli e chiedendo di entrare. E’ difficile arginare questo fenomeno, perché chi decide di effettuare una vendita casa per casa ha l’unico obbligo di presentarsi in municipio la mattina stessa e presentare un permesso rilasciato dalla Questura, dopodiché può cominciare il suo giro. In questo modo, è per noi impossibile avvisare la gente per tempo del passaggio di un venditore. Servono regole diverse: non è accettabile che ci si trovi alla porta qualcuno che chiede di entrare, senza essere stati prima avvertiti».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *