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Cronaca

Valduggia piange Luigi Amadi

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Ex autista per la Vir, era anche alpino. Aveva 60 anni

La comunità valduggese ha perso il sorriso, l’allegria e la cordialità di Luigi Amadi. E’ mancato, dopo una breve malattia, giovedì mattina all’età di 60 anni.

Amadi era nato il 24 agosto del 1956 a Pompiano, in provincia di Brescia. A soli quattro anni si era trasferito a Valduggia con la famiglia e qui è rimasto per tutta la vita: «Mio fratello amava molto il nostro paese, non ha mai neanche pensato di trasferirsi altrove – racconta la sorella Maria -. A Valduggia ha lavorato come autista per oltre trent’anni, dipendente della Vir. Non l’ho mai sentito lamentarsi una volta, amava il suo lavoro».

Il tempo lasciato libero dall’azienda, Amadi lo dedicava alla famiglia: «E’ stato un fratello eccezionale – continua la sorella – lui c’era sempre, per qualunque cosa gli si chiedesse: non si è mai tirato indietro, era sempre disposto ad aiutare. Ogni giorno regalava sorrisi e parole buone a tutti, anche a chi non conosceva. Era una persona positiva e amorevole, che sapeva donare serenità e allegria».

In Valsesia Amadi aveva incontrato anche l’amore: venticinque anni fa si era sposato con Mara Merlo ed era papà di due ragazze, Michela e Valentina, che lo avevano reso nonno: «Non era soltanto un fratello speciale, ma anche un papà e un nonno sempre presente – prosegue la sorella -: i nipotini erano la sua vita, quando erano neonati trascorreva ore a guardarli e quando sono cresciuti faceva di tutto pur di farli divertire, per farli stare bene».

Al momento del servizio militare, Amadi scelse il mondo degli alpini, arruolandosi come artigliere da montagna. Al termine della leva si iscrisse alle penne nere di Plello, e quando tre anni fa il gruppo della frazione borgosesiana si sciolse passò a quello di Aranco: «Quando è venuto da noi – ricorda Gianni Mora, presidente della Valsesiana e per anni capogruppo delle penne nere di Aranco – si è subito messo a disposizione del sodalizio. Non ha mai detto di no quando c’era da dare una mano».
Il funerale di Luigi Amadi è stato celebrato sabato mattina nella gremita chiesa parrocchiale di Santa Maria di Valduggia; al termine della cerimonia funebre la salma è stata portata al forno crematorio.

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