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Cultura e turismo

GALLERY: gli alpini di Pray hanno festeggiato i 90 anni

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Domenica scorsa sfilata in paese con l’omaggio ai caduti

Una festa in grande stile per i 90 anni di fondazione del gruppo alpini di Pray-Pianceri. Alla cerimonia di domenica c’erano tante penne nere di altri paesi con i loro gagliardetti, la banda di Coggiola, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, della sezione Valsesiana, i cittadini. Quella degli alpini di Pray-Pianceri è una storia nata il 26 aprile del 1926 e che dura ancora. Il parroco don Luigi Sacchi, durante la messa, ha rimarcato questo impegno degli alpini per il paese, augurando di celebrare anche i 100 di fondazione. Dopo la messa un lungo corteo, accompagnato dalle note del corpo musicale “Giuseppe Verdi” ha attraversato Pray, per raggiungere il monumento ai caduti. Lungo il percorso sono state poste bandiere tricolori alle finestre e ai balconi delle case.

Dopo l’alzabandiera è stata posta una corona d’alloro in ricordo dei caduti delle guerre. I discorsi sono stati tenuti dal capogruppo Luciano Casalino che ha ricordato la nascita del gruppo di penne nere nel 1926. Parole di riconoscenza per l’impegno degli alpini sono venute dal vice sindaco Gianfranco Mencattini: «Si tratta di una celebrazione importante: gli alpini con il loro motto “tutti per uno” rappresentano la nazione. Le penne nere hanno voglia di fare, di guardare avanti, di impegnarsi, si danno per il paese senza chiedere niente. L’unione degli alpini è importante, sono un corpo che esprime unità di intenti, che dà forza per aiutare i più deboli. I nostri alpini sono sempre presenti per Pray, con il loro volontariato. Li ringraziamo perché sono un insegnamento per tutti». Anche il presidente sezionale Gilberto Fava, che fa parte proprio del gruppo Pray-Pianceri, ha voluto ringraziare il parroco, il Comune, il capo gruppo Casalino e gli altri membri del gruppo e chi è vicino agli alpini in questa giornata di festa.

(clicca su una foto qui sotto per guardare la gallery)

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