Cronaca
Ipotesi malore per il 52enne morto sulla pista di motocross
Ordinata l’autopsia sul corpo di Domenico Telesca, imprenditore novarese.
Ipotesi malore per il 52enne morto sulla pista di motocross. Ordinata l’autopsia sul corpo di Domenico Telesca, imprenditore novarese.
Ipotesi malore per il 52enne morto sulla pista di motocross
Si stava allenando sulla pista da motocross di Vercelli quando è caduto per non rialzarsi mai più. E’ stata ordinata l’autopsia sul corpo di Domenico Telesca, imprenditore 52enne che nella giornata di sabato è morto sulla pista di motocross di Vercelli. Il magistrato vuole infatti valutare se all’origine della tragedia ci sia stato un malore che ha colpito l’uomo mentre girava in pista con la sua moto.
Il protagonista di questo drammatico episodio è un piccolo imprenditore che viveva nella frazione Pernate di Novara. Guidava la TMT – Torneria Meccanica Telesca assieme al fratello Donato, una consolidata realtà fondata negli anni Settanta dal padre. Un semplice allenamento, come ne aveva fatti tanti nella sua vita, da grande appassionato delle due ruote qual era, ma che stavolta si è rivelato fatale.
L’amore per il motocross
Come riporta Prima Novara, il motocross per lui era una grande passione, e chiunque lo conosceva lo sapeva. Ne è una prova anche il suo profilo social, una carrellata lunghissima di foto che spesso lo ritraggono sulle piste e in sella alla sua moto. Tanti allenamenti, gare e trasferte che diventavano anche occasione di incontro con altri appassionati come lui, che nel tempo erano diventati amici.
«Era l’inizio del mio ultimo giro in fuoristrada – ricorda uno di loro – il secondo giorno del Rally del Montefeltro 2023. Tornato a casa ho praticamente appeso i tasselli al chiodo ma la tua amicizia è rimasta e il tuo ricordo lo porterò sempre con me. Ciao Domenico Telesca per me conoscerti ed essere tra le tue amicizie è stato un onore, berrò una bottiglia di Aglianico del Vulture in tuo onore».
La famiglia e l’impegno politico
Non solo motocross e lavoro, Telesca era anzitutto marito di Amanda e papà di due figlie. Inoltre era parte attiva della sua comunità e si interessava alla cosa pubblica, seguendo con partecipazione le vicende della città e del suo quartiere: era stato candidato alle elezioni comunali della città di Novara nel 2021 tra le fila del Partito democratico a sostegno della candidatura a sindaco di Nicola Fonzo.
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