Cronaca
Manda un messaggio alla sorella prima di farla finita assieme alla moglie
La coppia non ha retto dopo la tragedia accaduta alla figlia.
Manda un messaggio alla sorella prima di farla finita assieme alla moglie. La coppia non ha retto dopo la tragedia accaduta alla figlia.
Manda un messaggio alla sorella prima di farla finita assieme alla moglie
Emergono nuovi particolari riguardo la tragedia che ha colpito nei giorni scorsi la comunità di Orbassano, nel Torinese. Nella mattina di lunedì 9 dicembre, Alessandro Giacoletto, medico di 64 anni, e la moglie farmacista Cristina Masera, 59 anni, devastati dal dolore per la perdita dell’unica figlia di nome Chiara, hanno voluto togliersi la vita nel garage di casa.
Nella mattina della tragedia, la sorella dell’uomo aveva ricevuto un messaggio sul cellulare con cui il fratello annunciava il suicidio. Subito dopo la donna è salita sulla propria ed è corsa nell’appartamento e quando è arrivata ha trovato la coppia già priva di sensi. Lo riportano i colleghi di Prima Torino.
Cristina è stata trasportata in elicottero alle Molinette di Torino, mentre il marito Alessandro in ambulanza al San Luigi di Orbassano. I soccorritori e il personale sanitario hanno fatto di tutto per salvare loro la vita: ma purtroppo la donna ha cessato di vivere il 14 dicembre all’ospedale Molinette di Torino. Il suo vittorio l’ha raggiunta il giorno della vigilia di Natale, anche lui morto a seguito dei postumi del tentato suicidio nel garage.
La tragedia della figlia
I due avevano deciso di togliersi la vita insieme perché non sopportavano più il dolore per quanto accaduto alla figlia Chiara. Molti anni fa, quando era appena una bambina, Chiara fu vittima di abusi sessuali da parte di un parente, poi deceduto. Una storia squallida che riemerse solo quando Chiara aveva ormai 23 anni, e cominciò a soffrire di attacchi di panico.
Il dramma di questa famiglia è stata ricordata nei giorni scorsi anche sulla pagina social dell’associazione Agahf: «Vorremmo scrivere il post per farvi gli auguri di Buon Natale, ma riteniamo più giusto dedicarlo ad un nostro amico: Alessandro. Grazie Alessandro, per ciò che ci hai donato, per il tempo che ci hai dedicato, per aver avvicinato la tua famiglia alla nostra realtà. Vogliamo credere che ora siate tutti e tre insieme, esattamente come desideravate».
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