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Cronaca

Sparò contro un ladro e lo uccise: tabaccaio condannato a 5 anni

Accusato di omicidio volontario, la procura aveva chiesto una pena ben più severa.

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Sparò contro un ladro e lo uccise: tabaccaio condannato a 5 anni. Accusato di omicidio volontario, la procura aveva chiesto una pena ben più severa.

Sparò contro un ladro e lo uccise: tabaccaio condannato a 5 anni

E’ stato condannato a cinque anni di carcere Franco Iachi Bonvin, il tabaccaio di Pavone Canavese che il 7 giugno 2019 sparò contro i ladri che stavano assaltando il suo negozio. La sentenza è stata pronunciata l’altra mattina dal tribunale di Ivrea, concludendo un processo complesso e controverso.

Come riportano i colleghi di Prima il Canavese, la procura aveva inizialmente richiesto una condanna a 12 anni di reclusione per omicidio volontario. Ma il giudizio con rito abbreviato ha portato a una pena ridotta. Inizialmente, Bonvin, 71 anni, era stato accusato di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Il paese aveva preso le sue parti, organizzando anche una fiaccolata di solidarietà a favore del tabaccaio.

La vittima: un moldavo di 24 anni

La notte del 7 giugno 2019, Ion Stavila, un giovane moldavo di 24 anni, rimase ucciso da un colpo d’arma da fuoco mentre, insieme ad altri complici, stava cercando di compiere un furto nella tabaccheria di Bonvin. Secondo il perito dell’accusa, il colpo fatale sarebbe partito dal balcone di casa del tabaccaio, dove gli inquirenti hanno rinvenuto nel corso delle indagini tracce di polvere da sparo.

Al contrario, nel corso del processo la difesa ha sostenuto che Bonvin avrebbe sparato da terra, trovandosi faccia a faccia con il ladro.

Stralciata la posizione dei complici

Inizialmente, l’inchiesta aveva coinvolto anche due complici di Stavila, accusati di furto aggravato sia per il colpo di Pavone sia per il furto del furgone utilizzato nell’assalto, avvenuto il giorno prima a Ivrea. Tuttavia, con la recente riforma Cartabia, la loro posizione è stata stralciata, escludendoli dal procedimento.

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1 Commento

1 Commento

  1. Pol

    31 Maggio 2024 at 8:40

    ancora una volta si tutelano i delinquenti e si condanna chi ha difeso casa propria.

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