Cronaca
Ucciso a bastonate dal vicino di casa, infastidito dal cane
La confessione dell’assassino, scrittore-clochard che soffre di disturbi schizofrenici.
Ucciso a bastonate dal vicino di casa, infastidito dal cane. La confessione dell’assassino, scrittore-clochard che soffre di disturbi schizofrenici.
Ucciso a bastonate dal vicino di casa, infastidito dal cane
E’ stato massacrato a bastonate per “colpa” del suo amato cagnolino che avrebbe disturbato il riposo del vicino di casa. E’ accaduto nei giorni scorsi a Giaveno, nel Torinese. La vittima è Emilio Mazzoleni, 71 anni, che è stato trovato brutalmente ucciso nella sua abitazione.
Il cadavere del pensionato presentava segni evidenti di fratture alla testa. L’allarme era stato lanciato dalla compagna della vittima, preoccupata dal fatto che l’uomo non rispondesse alle chiamate telefoniche. Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno portato subito all’arresto di Marco Gilioli, il vicino di casa, 36enne, della vittima
Colpa del cane
Fin da subito si era ipotizzato una lite per futili motivi. Si pensava a un diverbio su una catasta di legna, ora però l’assassino ha spiegato che a scatenare la sua furia è stato l’abbaiare di Pluto, il cane della vittima.
Dopo la confessione, secondo il suo legale Giorgio Papotti, l’uomo starebbe meglio in parte grazie a questa confessione, ma anche perché in carcere avrebbe ripreso la terapia per curare una forte schizofrenia. Il disagio di Gilioli non era un aspetto nascosto: anzi, sulla sua condizione il 36enne aveva scritto un libro intitolato “La relatività perfetta”, pubblicato lo scorso luglio.
L’uomo era un “senza fissa dimora”, e si arrabattava a tirare avanti nonostante il suo disagio psichico.
Su Prima Torino leggi “Omicidio Giaveno, non c’entrava la legna: “Il suo cane mi disturbava””
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