Cronaca
Vittima della Sla: l’addio a un “gigante buono” appassionato di montagna
La malattia ha spento i sogni e il sorriso di un 52enne. Il commosso ricordo della moglie.
Vittima della Sla: l’addio a un “gigante buono” appassionato di montagna. La malattia ha spento i sogni e il sorriso di un 52enne. Il commosso ricordo della moglie.
Vittima della Sla: l’addio a un “gigante buono” appassionato di montagna
Lutto per un 52enne appassionato di montagna ma ucciso dalla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. La malattia ha spento i sogni e il sorriso di Marco Tagliabue, residente a Ciriè, nel Canavese. L’uomo ha cessato vivere nei giorni scorsi all’ex ospedale Mauriziano di Lanzo.
Il ricordo della moglie
Questo il ricordo della moglie Manuela Volpe, raccolto dai colleghi di Prima il Canavese: «Marco era una persona leale e umile, mai prepotente. La sua presenza fisica era notevole, tanto che lo chiamavano “il gigante buono”. Nel 2008 era stato inviato a Ciriè per modernizzare un centro commerciale. Marco è rimasto nella nostra città per circa tre mesi. In quel periodo ero dipendente al Bennet di Ciriè ed è proprio nel contesto lavorativo che ci siamo innamorati».
Due anni fa l’inizio del calvario
«Due anni fa abbiamo appreso della malattia che l’aveva colpito, la Sla. A ottobre del 2023 ci siamo trasferiti a Ciriè affinché mi avvicinassi nuovamente alla mia famiglia. Marco, dopo sedici anni di matrimonio felice, non voleva rimanessi sola. Aveva molti d’interessi, dai modellini delle macchine agli acquari. Appassionati entrambi di montagna, non mancavamo di recarci a camminare in Valle d’Aosta, dove desidera che le sue ceneri siano disperse. Dopo un lungo calvario, ha trovato la pace».
Il funerale è stato officiato nel duomo di San Giovanni.
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