L’addio di Gattinara a “Chicco”, morto a 55 anni sui sentieri della mountain bike

L’addio di Gattinara a “Chicco”, morto a 55 anni sui sentieri della mountain bike. Si celebra oggi pomeriggio il funerale di Enrico Bonafede, stroncato da un malore.

L’addio di Gattinara a “Chicco”, morto a 55 anni sui sentieri della mountain bike

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 6 febbraio, tantissima gente ha affollato la chiesa parrocchiale di Gattinara in occasione della recita del rosario. E per oggi pomeriggio la città si prepara a dare l’addio a Enrico “Chicco” Bonafede, morto a soli 55 anni a causa di un improvviso malore che lo ha colto domenica mattina mentre stava pedalando sulla mountain bike nei sentieri delle colline tra Lozzolo e Gattinara.

L’uomo era molto conosciuto: dipendente della Lavazza, era impegnato nella tabina “Drollu” (che domenica non ha partecipato al Giro del carnevale, in segno di lutto).

Lascia la moglie Mariangela, la figlia Anna con Filippo, la sorella Giselda e il fratello Antonella con le rispettive famiglie, le cognate Tiziana e Katia con le loro famiglie e altri parenti. Il funerale sarà celebrato nel pomeriggio di oggi, martedì 7 febbraio, alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Pietro. Poi si proseguirà per il tempio crematorio.

Domenica mattina la tragedia

Enrico Bonafede domenica mattina si era ritagliato qualche ora per il suo passatempo preferito. Era impegnato lungo i sentieri del colle del Mazzucco di Lozzolo con la sua mountain bike, un tracciato piacevole che aveva affrontato spesso. All’improvviso ha accusato un malore che non gli ha lasciato scampo. Inutili i tentativi di rianimarlo, per lui non c’è stato più nulla da fare. Faceva anche parte del gruppo di appassionati di mtb “I sentieri dei gatti”. E al dolore si sono uniti anche gli amici della tabina “Malmustus”, oltre che quelle della “Drollu”.

I ricordi sui social

«Eri una persona aperta e sincera – è uno dei tanti post pubblicati sui social -. Non ci posso credere che te ne sei andato. Veglia sempre sulla tua famiglia». «Avevi un grande cuore – si legge in un altro ricordo sui social -. Sempre pronto a dare il tuo contributo per la tua Gattinara. Lasci tanti amici e un vuoto enorme da colmare».

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