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Il ruolo delle energie rinnovabili nel mercato dell’energia

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Lampadina e interruttore
Lampadina e interruttore

Il settore energetico sta attraversando una fase di passaggio che modifica i parametri economici e regolatori a cui imprese e cittadini erano abituati. Fanno il loro ingresso tecnologie a basse emissioni, sostenute da direttive europee sempre più stringenti, in modo da ridurre la dipendenza da combustibili fossili e aprire a nuove modalità di acquisto, produzione e distribuzione dell’elettricità. Il mercato delle energie rinnovabili assume un peso crescente nei bilanci delle utility e nei piani industriali delle autorità governative, con ricadute dirette sul costo dell’energia e sull’affidabilità delle reti.

Il quadro europeo e le tariffe energetiche

Per misurare i vantaggi concreti nel mercato delle energie rinnovabili, confronta le tariffe energetiche proposte dai principali fornitori: risulta evidente che nei contratti con un’elevata quota di energia verde la componente prezzo risulta spesso più stabile.

Il fotovoltaico di nuova generazione e l’eolico, grazie a costi di impianto in costante diminuzione, consentono di offrire tariffe allineate o inferiori a quelle basate su gas naturale. L’Unione Europea, attraverso uno specifico pacchetto il fondo per la transizione, orienta fondi verso impianti solari su grandi tetti logistici, pale eoliche e soluzioni di accumulo distribuito, con l’obiettivo di ridurre la volatilità dei prezzi all’ingrosso.

Energia e competitività: il contributo del Rapporto Draghi

Nel dibattito sulle politiche industriali trova spazio il Rapporto Draghi sul futuro della competitività UE, che indica l’energia come un fattore determinante nel divario di competitività prendendo in considerazione l’Unione Europea e il confronto con altre regioni del pianeta.

Il rapporto Draghi suggerisce delle azioni per l’aumento della competitività, anche in ambito energetico: diminuire il costo dell’energia per gli utenti finali e velocizzare il processo di decarbonizzazione.

Le misure convergono su un punto di sintesi: migliorare l’efficienza del mercato, semplificando l’accesso agli investimenti in tecnologie pulite e riducendo gli oneri di sistema a carico del consumatore finale. Questi indirizzi, recepiti in parte dalle ultime proposte legislative, puntano a valorizzare l’energia prodotta localmente da fonti rinnovabili e a favorire contratti di lungo periodo che offrano certezza dei costi a famiglie e imprese.

Tecnologie emergenti e integrazione di rete

Sul versante tecnologico, al fotovoltaico bifacciale si affiancano soluzioni solari a concentrazione e turbine eoliche offshore di potenza elevata, in grado di sfruttare regimi di vento costanti. I sistemi power to gas convertono surplus elettrico in idrogeno verde, destinato a processi industriali difficilmente elettrificabili.

Allo stesso tempo, le reti intelligenti adottano sensori IoT che raccolgono dati in tempo reale su produzione e consumo, facilitando l’equilibrio fra offerta e domanda.

Stabilità e sicurezza del sistema elettrico

Una generazione distribuita basata su impianti eolici, solari, idroelettrici e di biomassa riduce l’esposizione a modifiche repentine dovute a eventi geopolitici e a fluttuazioni delle materie prime.

L’integrazione con sistemi di stoccaggio a batteria, inoltre, permette di compensare i picchi di domanda e i cali di produzione, sostenendo la continuità del servizio anche in assenza di grandi centrali a gas di riserva. Gli operatori di rete, utilizzando piattaforme di controllo avanzate, possono programmare in modo più efficace la distribuzione, riducendo gli sbilanciamenti che altrimenti peserebbero sulle bollette.

Cosa può succedere nel mercato delle energie rinnovabili

Il percorso verso l’energia a basse emissioni procede grazie al calo dei costi tecnologici, all’interesse crescente degli investitori e ai meccanismi di mercato che premiano l’energia pulita. Per rendere massimi i benefici, bisognerebbe accelerare le procedure autorizzative, potenziare la formazione tecnica e favorire la diffusione delle comunità energetiche, in modo da condividere vantaggi economici e sociali.

Se queste condizioni verranno rispettate, le rinnovabili potranno consolidarsi come elemento portante del mercato elettrico europeo, assicurando un costo dell’energia più prevedibile e un contributo importante agli obiettivi climatici a lungo termine.

L’adozione di criteri chiari per l’erogazione dei contributi e il monitoraggio continuo delle prestazioni energetiche potranno, quindi, rafforzare la fiducia degli investitori e accelerare l’espansione del comparto rinnovabile.

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