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Ancora buio sulla piscina di Ghemme: il gestore non si trova

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L’affidamento dell’impianto è bloccato dopo una prima assegnazione nulla e una serie di trattative andate a vuoto

L’estate bussa alle porte di Ghemme ma i cancelli della piscina rimangono chiusi. Non è stato ancora trovato un gestore per l’impianto che sorge al confine con Sizzano, e intitolato qualche anno fa all’ex sindaco Roberto Uglioni. Colpa di qualche intoppo burocratico e di un bando che in tempi di ristrettezze economiche, qualche ditta ha giudicato probabilmente troppo oneroso. I ghemmesi, e non solo, che speravamo di combattere la calura con una bella nuotata dovranno così attendere per un po’, nella speranza che la situazione si sblocchi. Da qualche giorno nell’area della piscina sono comunque in azione gli operai del Comune, proprietario dell’impianto, che stanno tagliando le erbacce e ripulendo servizi e spogliatoi. E a dare una mano c’è anche il vice sindaco Piero Rossi: «La nostra intenzione resta quella di assegnare la gestione della piscina e per questo ci stiamo impegnando al massimo, sia a livello pratico con la pulizia dell’area, sia a livello burocratico. Purtroppo il primo bando di aggiudicazione ha dovuto essere annullato per documentazione carente e successivamente ci sono stati contatti con alcune ditte interessate, con le quali però non è stato possibile trovare un accordo a livello economico». 

Nelle ultime estati a gestire l’impianto e a rilanciarlo era stata la ditta Erregi, che anche quest’anno era interessata a proseguire l’avventura. Ma non a certe condizioni, come spiega Gianni Olivetta, uno dei titolari: «Dopo la prima offerta non valida – spiega quest’ultimo – avevamo avuto un colloquio con l’amministrazione comunale accettando il canone di 7500 euro, ma chiedendo di togliere dal bando la clausola che prevedeva la manutenzione straordinaria dell’impianto a carico dei gestori. Si parla di decine di migliaia di euro e onestamente è un rischio che non ci sentivamo di correre. Alcuni giorni dopo siamo stati ricontattati e ci è stato risposto che il bando non poteva essere modificato. A quel punto ci siamo fatti da parte e non credo ci siano più le condizioni per proseguire il dialogo anche perché per la riapertura sono necessari tempi tecnici variabili tra 10 e 15 giorni dal momento di un’eventuale assegnazione».

Il tempo stringe, insomma, ma il Comune spera comunque ancora che qualcuno si faccia avanti prima che l’estate finisca. La piscina di Ghemme, che non trova un gestore per questa estate, non trova però neppure compratori. L’impianto, infatti, è in vendita alla cifra di 521.500 euro, ma finora nessuno ha presentato offerte.

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