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Bornate, l’organo torna a suonare dopo il lungo silenzio
Realizzato nel 1877 da Alessandro Mentasti, è stato scelto per una tappa del nuovo Festival internazionale storici organi della Valsesia
L’organo della chiesa parrocchiale di Bornate, che quest’anno raggiunge il 140° anniversario di costruzione, sarà protagonista di un concerto con un artista conosciuto a livello internazionale. Lo strumento musicale si trova nella chiesa di Santa Maria Assunta, nella frazione serravallese, e dopo qualche anno torna ad essere tra le voci autorevoli della musica valsesiana.
L’organo, posizionato in una cassa lignea dipinta, si trova su una ampia balconata proprio sopra l’ingresso dell’edificio religioso, tra due finestre che si affacciano sul piazzale antistante la chiesa. Una storia prurisecolare si intreccia tra i tasti e i pedali dell’antico strumento: realizzato nel 1877 da Alessandro Mentasti, a dodici anni dalla costruzione venne ampliato da Paolo Mentasti, notizia per altro annotata su una parte della struttura lignea.
Quest’anno non ricorre solo l’anniversario di creazione dell’organo ma anche del suo recente restauro. Nel 1999 la ditta Krengli di Novara, diretta da Carlo Feggi, aveva promosso un intervento di recupero dello strumento: le varie parti erano state smontate e trasportate in laboratorio; gli addetti specializzati avevano provveduto ad applicarvi un trattamento conservativo e in un secondo momento le parti erano state riportate aBornate e riposizionate. Per festeggiare la conclusione dei lavori di restauro nel gennaio del 1999 era stato organizzato un concerto durante il quale il maestro Mario Duella aveva proposto ai partecipanti un ricco repertorio che vide protagonista l’organo ottocentesco. Ad oggi però era da qualche tempo che lo strumento non veniva utilizzato da musicisti per i grandi concerti. A settembre qualcosa cambierà: dopo un silenzio di qualche anno, si prospetta una particolare occasione per l’opera creata da Mentasti. Lunedì 18 settembre è previsto un concerto che condurrà gli amanti della musica antica in un viaggio tra il Settecento e l’Ottocento. L’evento musicale rientra nel Festival internazionale Storici organi della Valsesia; alla tastiera e alla pedaliera sarà il maestro Manuel Tomadin che proporrà brani di Baldassarre Galuppi, Pietro Mascagni, Wolfgang Amadeus Mozart, Giocchino Rossini, Pietro Mascagni, Giovanni Battista Maria Pelazza e Giuseppe Gherardeschi. Gli organizzatori fanno sapere che, come gli altri concerti che fanno parte del programma del festival, anche a Bornate l’ingresso sarà gratuito e aperto a tutti coloro che sono curiosi di avvicinarsi agli organi valsesiani e alle capacità musicali di artisti noti a livello nazionale e internazionale.
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