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Comunità disabili di Portula: servono almeno cinque ospiti, altrimenti non si parte

Gli appartamenti sono pronti dal 2021, ma si pone il problema della loro sostenibilità economica. Appello dell’Unione montana.

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Alloggi per disabili a Portula: servono almeno cinque ospiti, altrimenti non si parte. Gli alloggi sono pronti dal 2021, ma si pone il problema della loro sostenibilità economica.

Alloggi per disabili a Portula: servono almeno cinque ospiti, altrimenti non si parte

Interviene anche l’Unione montana Valsesia per sbloccare il progetto “Noikos” degli alloggi per persone disabili di Masseranga a Portula. L’obiettivo è cercare utenti, ovvero residenti della struttura che possano essere inseriti e usufruire degli spazi. Il progetto “Noikos” è rivolto infatti al “dopo di noi” per garantire un futuro indipendente per persone con disabilità. E’ la stessa Unione montana a lanciare un appello.

In pratica, la struttura deve viaggiare a pieno regime, con cinque ospiti almeno. Altrimenti la sproporzione tra le entrate e i costi del personale è insostenibile.

Inaugurata nel 2021

E’ dal 2021 che la struttura è pronta, ma di fatto non è mai entrata in funzione. E’ attigua alla comunità alloggio “L’albero”, creata sempre per persone con disabilità, ma in questo caso che necessitano un livello di assistenza diverso.

Ci sono gli arredamenti e anche gli spazi sono attrezzati per poter ospitare le varie attività. Ora anche l’Unione montana lancia un appello per cercare le persone utili per far partire il progetto. «Servono almeno cinque utenti e una lista di attesa per sostenere i costi – commenta il presidente dell’Unione montana Francesco Pietrasanta -. Ci siamo incontrati con il sindaco Fabrizio Calcia Ros e la sua squadra per avviare la struttura Noikos che ospita cinque alloggi per disabili. La finalità del progetto è quella di offrire agli ospiti adeguati spazi di vita indipendente in un contesto educativo e terapeutico idoneo. Insieme a noi operatori dei servizi sociali, associazioni di volontariato e famiglie di alcuni possibili utenti».

A disposizione gli uffici dell’Unione montana

Chi avesse necessità o volesse approfondire il discorso, gli uffici dell’Unione montana sono a disposizione contattando il numero 0163.51555.

«Per far partire una struttura di questo tipo – ammette Pietrasanta – occorre prima di tutto la copertura dei posti. I costi di gestione sono importanti e vogliamo partire quindi a pieno regime per garantire una continuità e un futuro a questo servizio». Anche la comunità alloggio “L’Albero” è pronta a dare il proprio contributo nel trovare gli utenti da inserire. Già nei mesi scorsi aveva lanciato un appello facendo circolare la voce.

Come è fatta la struttura

L’unità abitativa denominata Noikos è composta una camera singola e due doppie, oltre a spazi comuni che verranno condivisi dagli ospiti. Le persone che vivranno negli appartamenti, come previsto dalla convenzione, condivideranno gli spazi della casa, ma ciascuno di loro avrà un proprio progetto di vita, vivendo il proprio tempo lavorativo o libero secondo le proprie aspirazioni, sempre con l’ausilio della presenza di educatori e assistenti familiari in caso di necessità. Da ricordare che sono invece in funzione da tempo i primi alloggi ricavati nella stessa struttura in una prima fase del progetto.

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