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Don Graziano alla guida dell’oratorio di Varallo

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Ecco chi è il sacerdote a cui don Gian Paolo ha passato le consegne

Don Gian Paolo Zanetti gli ha consegnato le chiavi dell’oratorio e del suo appartamento. E adesso è lui, don Graziano Galbiati, 39 anni, a doversi occupare dei ragazzi di Varallo. Nato nel 1977 a Santa Maria Maggiore, in provincia di Verbania, dopo le medie ha frequentato la ragioneria all’istituto Einaudi di Domodossola e si è iscritto al seminario subito dopo la maturità. Il periodo di formazione è durato otto anni, l’ultimo dei quali don Graziano l’ha svolto all’ospedale di Novara come volontario assistente dei Cappellani. L’esperienza l’ha però convinto che quello non fosse il suo ambiente ideale. Giusto una settimana dopo la prima messa da lui celebrata, nel 2004, è deceduto a Malesco don Mario Stragiotti, originario di Varallo ma parroco in val Vigezzo da anni. Così don Galbiati l’ha sostituito nei tre mesi estivi di quell’anno ed è stato poi trasferito a Pallanza, dove è rimasto fino al primo settembre di quest’anno, quando è venuto a Varallo. 
 
Come ha accolto la notizia di doversi trasferire a Varallo?
A Pallanza sono stato il fondatore dell’oratorio di San Francesco, 12 anni fa, e ho creato un gruppo molto unito. Qui a Varallo mi trovo a dover entrare in un organismo già formato, ma sono stato sereno fin dal primo momento: quando il Vicario mi ha contattato, lo scorso 18 luglio, per informarmi del trasferimento, sapevo già cosa mi avrebbe chiesto e ho accettato di buon grado e senza esitazioni. 
Ha già incontrato i ragazzi dell’oratorio: com’è stata la sua impressione? 
Il primo incontro con gli animatori è avvenuto sabato primo ottobre, insieme a don Gian Paolo, con cui sono grande amico da anni: è stato il passaggio del testimone, metaforicamente e letteralmente, infatti mi ha consegnato le chiavi dell’oratorio e dell’appartamento. Ho poi incontrato di nuovo i ragazzi, venerdì scorso, e insieme abbiamo programmato le usuali attività che loro sono già abituati a svolgere. E’ stato tutto molto positivo: è importante per me incontrare i ragazzi per meglio comprendere la situazione nella quale mi sto inserendo”. 
Quando comincerete con le attività? 
Con il catechismo inizieremo subito: domenica 23 ottobre ci sarà il primo incontro. Poi nei giorni seguenti cominceranno gli incontri settimanali. Ricominceremo poi anche il Grest invernale, come da abitudine, a partire da sabato 5 novembre. 
Le altre sue mansioni quali saranno? 
Chiaramente le attività con i più giovani saranno il mio principale interesse: oratorio, catechismo e quant’altro. Poi, con don Gianni e con don Roberto, dovrò occuparmi del grandissimo numero di comunità limitrofe a Varallo, dove a turni ci recheremo per celebrare la messa e svolgere i nostri compiti di guide spirituali. 
Conosceva già don Roberto e don Gianni? 
Con don Gianni Lategana ho collaborato per due anni a Pallanza, dal 2004 al 2006: don Gianni infatti è stato occupato a Pallanza per 33 anni, ed è un caso particolare, perché Pallanza è anche il luogo dove don Gianni ha passato la sua infanzia. Don Roberto invece lo ricordo durante il periodo di seminario: nei mesi estivi infatti prendevo parte al Grest di Fara, e quando don Roberto tornava per le vacanze estive dai suoi periodi come missionario in Africa si interessava chiaramente alle attività della sua città.

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