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In Piemonte in arrivo il numero unico per tutte le emergenze

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Per sanità, vigili del fuoco o forze dell’ordine si farà sempre il 112

Da oggi è operativo in via sperimentale per il territorio cuneese, nei prossimi mesi lo sarà per tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta: è il numero unico europeo per le emergenze 112, un servizio gratuito e che garantisce la geolocalizzazione immediata degli utenti che chiamano e che sta entrando in vigore in tutta Europa (nel senso che su tutto il continente per qualsiasi chiamata di emergenza si comporrà il 112).

La centrale operativa di Saluzzo gestirà le emergenze per sette province (Cuneo, Asti, Alessandria, Biella, Novara, Verbania e Vercelli), entro l’estate partirà a Grugliasco anche la centrale di Torino per il capoluogo e il suo territorio e per la Valle d’Aosta, con altri 34 operatori. Particolare attenzione viene prestata anche all’accesso per utenti disabili, che sarà moltiplicato in prospettiva: oggi il servizio funziona attraverso app,  presto anche con sms e social.

Con poche domande mirate l’operatore otterrà in un massimo di 40 secondi una serie di dati necessari a dirottare la chiamata di emergenza all’organo competente (operatore medico, vigili del fuoco, carabinieri, polizia, guardia di finanza). A livello regionale la previsione delle chiamate per il numero unico 112 è di circa 1,6 milioni all’anno.

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