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Cronaca

La Tigre della Malesia pretendeva turni estenuanti dai propri autisti

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C’era una donna a capo dell’azienda che imponeva turni massacranti ai propri autisti tato che veniva soprannominata dai dipendenti “Tigre della Malesia”.

C’era una donna a capo dell’azienda che imponeva turni massacranti ai propri autisti tato che veniva soprannominata dai dipendenti “Tigre della Malesia”. Oggi la Polstrada di Novara ha presentato l’operazione “Juke box” che ha visto coinvolti anche i colleghi della Polstra di Arona e Romagnano. La ditta ha sede a Castelletto ma opera in tutta la provincia novarese e in Valsesia. Sono scattate le manette alla titolare dell’azienda, al figlio e a un loro collaboratore. Le accuse sono quelle di associazione a delinquere, estorsione e rimozione di dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. ’ emersa una storia di numerose cooperative, tutte alla fine riconducibile alla ‘ditta madre’, che impiegavano autisti soci-lavoratori (anche stranieri) obbligandoli con minacce e ricatti a sottostare a quella che era la politica aziendale: ovvero, sottoporsi a turni di lavoro massacranti (anche 350 ore mensili invece delle 168 consentite per legge), accettare pagamenti inferiori a quanto pattuito e subire vessazioni di ogni tipo. Chi non ci stava, poteva accomodarsi altrove.

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