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Investimenti finanziari: ancora numeri record per il trading online

Continuano a crescere i numeri degli investimenti nel trading online

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I numeri del trading online sono sotto gli occhi di tutti da ormai diverso tempo. Negli ultimi anni il settore delle negoziazioni digitali ha fatto registrare una crescita semplicemente impressionante: tanto in termini di punti percentuali positivi, quanto in termini di costanza mese dopo mese. Soltanto in Italia il numero delle piattaforme digitali dedicate alla compravendita di asset e, più in generale, agli investimenti è praticamente raddoppiato. E di pari passo è cresciuto anche il numero di trader e investitori. Nel nostro Paese, nel 2020, si contavano circa 3 milioni e mezzo di appassionati di finanza, più o meno attivo nelle Borse virtuali. Oggi la cifra è cresciuta di più o meno il 50% e si contano più di 6,3 milioni di trader.

Per iniziare ad operare con consapevolezza sui mercati finanziari, è però importante dedicare del tempo alla formazione, così da acquisire almeno le competenze di base per investire. In questo scenario per conoscere quali sono le cose da sapere sul trading online è possibile leggere l’approfondimento realizzato dagli esperti di e-conomy.it, portale specializzato nel mondo degli investimenti digitali che offre consigli e suggerimenti per aiutare i trader a sviluppare le giuste strategie operative.

Cos’è il trading online

Prima di entrare nel merito delle indicazioni più tecniche, è sicuramente utile partire da alcuni concetti fondamentali relativi alle negoziazioni digitali. In tal senso un buon punto di partenza consiste nel fissare l’obiettivo base del trading online: a prescindere dal livello di esperienza dell’investitore e a prescindere dal tipo di mercato o di asset con cui opera. Chiunque si interessa di trading online punta tendenzialmente allo stesso risultato: accrescere il proprio capitale di partenza. Per raggiungere questo obiettivo ci si dedica alla sopracitata compravendita degli asset: la pratica che porta i trader a comprare, vendere o scambiare azioni, obbligazioni, valute, criptovalute e chi più ne ha più ne metta.

In finanza, infatti, gli asset non hanno quasi mai un valore fisso. Al contrario hanno un valore variabile, o volatile: ciò vuol dire che il loro prezzo può tanto scendere quanto salire, giorno dopo giorno. Le ragioni che possono portare all’oscillazione del valore di un asset sono molteplici: a partire dai grandi flussi macro-economici, fino ad arrivare ai fenomeni politici o di costume.

Un buon trader deve essere in grado di cogliere per tempo il maggior numero possibile di input. Quindi deve analizzarli e capire quali ripercussioni potrebbero avere sugli asset a cui è interessato. Infine, deve muoversi di conseguenza: dunque vendere prima che il valore di un asset scenda, o in alternativa comprare prima che il valore di un asset salga.

Come iniziare a investire

Come anticipato nei capoversi precedenti, la prima cosa da fare per iniziare a investire consiste nello studiare i principi fondamentali del trading online. Dopodiché, per potere tecnicamente comprare, vendere o scambiare asset, è necessario iscriversi a un broker: un sito, un’app o una piattaforma che consenta al trader di accedere alle Borse e ai mercati di tutto il mondo.

Il broker però non è soltanto un supporto tecnologico: piuttosto va inteso come un vero e proprio intermediario finanziario. Anche perché al giorno d’oggi i broker si distinguono per tutta una serie di condizioni d’uso e/o modalità operative che possono avere un impatto anche molto pesante sul successo delle operazioni del singolo investitore. A partire dai broker che permettono di investire senza chiedere commissioni fisse, fino ad arrivare a quelli che puntano sul trading automatico.

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