Cronaca
Il colpo al bancomat a Gattinara è il terzo ai danni di Bpm. LE FOTO
E’ la stessa tecnica adottata nei giorni scorsi a Borgo Ticino e Cerano. Partite le indagini dei carabinieri.
Il colpo al bancomat a Gattinara è il terzo ai danni di Bpm. E’ la stessa tecnica adottata nei giorni scorsi a Borgo Ticino e Cerano. Partite le indagini dei carabinieri.
Il colpo al bancomat a Gattinara è il terzo ai danni di Bpm
E’ il terzo bancomat del Banco popolare Milano che viene fatto saltare e svaligiato. Un colpo dal valore presunto di 100mila euro: è quello messo a segno lo scorso fine settimana nella filiale di corso Valsesia a Gattinara.
In effetti, la tecnica è quella già adottata a Borgo Ticino e a Cerano: attraverso un piccolo tubo che entra in una delle fessure del dispositivo, con uno spray viene immessa dell’acetilene a bassa temperatura. Basta una scintilla e il gas si dilata bruscamente, e fa saltare la struttura del bancomat. A questo punto i malviventi possono raggiungere il contante depositato e fare man bassa.
Ed è quello che è accaduto intorno alle 4 di mattina di sabato. Il bancomat è su corso Valsesia, in pieno centro, a due passi dal municipio. Ma è all’interno dell’atrio della filiale Bpm, per cui il rumore è stato in parte contenuto e non si è sentito il classico boato. Addirittura ci sono persone che dormivano nello stesso palazzo che nemmeno si sono accorte.
Una banda di professionisti
In pochi istanti il bancomat è stato svuotato e i ladri si sono dati alla fuga. Secondo gli investigatori, era una banda di almeno quattro persone. Sicuramente “professionisti” del settore, forse la stessa banda che ha colpito anche a Borgo Ticino e a Cerano. Di certo appare curiosi che nel mirino sia finita sempre la Bpm.
Scattato l’allarme, sul posto si sono portati i carabinieri del nucleo operativo del comando di Borgosesia e quelli della stazione di Gattinara. Ma quando i militari sono arrivati i malviventi non c’erano già più. Sono subito partite le indagini, e si spera che qualche informazione utile arrivi dalle telecamere di sorveglianza installate in zona. Il bottino, come accennato, dovrebbe essere intorno ai 100mila euro, ma il conteggio più preciso deve ancora essere effettuato.
I precedenti nel Novarese
Come detto, il colpo messo a segno a Gattinara si colloca sulla scia di quelli di Borgo Ticino (29 ottobre) e di Cerano (4 novembre). Nel primo caso si parla di un bottino intorno ai 120mila euro, e sono fuggiti senza lasciare tracce. Allarmati dal boato dell’esplosione, i residenti della via hanno immediatamente chiamato i carabinieri, ma quando i militari sono arrivati sul posto i malviventi si erano già dileguati con il bottino.
Stessa tecnica a Cerano, con lo sportello bancomat che viene fatto saltare per avere mano libera con il contante: attorno alle 3 di notte i ladri hanno provocato un’esplosione all’agenzia Bpm di piazza Libertà. Prima che potessero convergere sul posto le forze dell’ordine sono fuggiti con il bottino. A dare l’allarme sono stati i residenti della piazza che sono stati svegliati nella notte dal boato dell’esplosione. Sul posto per le verifiche del caso e per la messa in sicurezza sono dunque intervenuti i carabinieri, la polizia locale e i vigili del fuoco. Anche in questo caso si parla di un bottino nell’ordine dei 100mila euro.
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