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«A Pianceri il Sessera in piena potrebbe fare un disastro»

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Il sindaco di Pray è preoccupato anche per la presenza degli “isoloni” che si sono formati lungo il torrente

Il ponte di Pianceri, a Pray, “tappato” dagli alberi. E per questo motivo il sindaco Gian Matteo Passuello ha già mobilitato il settore Opere pubbliche della Regione e la Provincia di Biella. Il primo cittadino del paese in Valsessera ha convocato un sopralluogo proprio per cercare di risolvere la situazione. Gli albero che si sono impigliati nelle arcate del manufatto sono lì da qualche tempo, formando di fatto un “tappo” che non permette il normale flusso dell’acqua. Il tutto peggiorato da una notevole quantità di pietre accumulate alla base del ponte. «E’ una situazione che vogliamo risolvere il prima possibile – ammette Passuello -. Con la piena di novembre si è accumulato diverso materiale che di fatto ha parzialmente ostruito le arcate del ponte. Ho evidenziato questa situazione al settore Opere pubbliche della Regione e alla Provincia di Biella, e proprio nei giorni scorsi è stato fatto un sopralluogo».

Il problema non è di quelli da prendere sotto gamba: «Bisogna togliere il prima possibile rami e alberi che sono rimasti incastrati. Nel caso di una nuove piogge torrenziali il rischio sarebbe troppo alto». Proprio Pray qualche mese fa aveva invitato i proprietari dei terreni confinanti con il torrente a procedere alla pulizia. Ma Passuello è preoccupato anche per la presenza degli “isoloni” che si sono formati lungo il torrente. Dal ponte a confine con Coggiola a scendere si sono formate vere e proprie isole con tanto di alberi e una fitta vegetazione. «Il torrente ha preso una piega che non mi piace – riprende -. Bisogna pensare a un intervento per risolvere il problema il prima possibile e poter così stare in sicurezza».

Proprio un anno fa era stato invece il Comune di Crevacuore a intervenire grazie a finanziamenti regionali. Si scavò lungo il letto del torrente per portare via il materiale depositato nel corso degli anni e a causa delle piene. L’obiettivo era far scorrere l’acqua in modo agevolmente. Non va poi dimenticato che esiste già un progetto da oltre sei milioni di euro per mettere in sicurezza contro il rischio alluvione e il dissesto idrogeologico l’asta del torrente Sessera, nel tratto compreso tra Coggiola e la confluenza con il fiume Sesia. E’ il Comune di Pray in cabina di regia impegnato a prendere parte al bando denominato “Sistema Rendis”. Tra le opere più significative si segnalano la realizzazione di una nuova arcata dei ponti di Pray Pianceri e Borgosesia, sulla strada provinciale 299, il rifacimento di vari tratti di argine e si prevede inoltre la rimodulazione in alveo del materiale inerte depositato in anni di piene.

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