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A Portula ci sono i parenti del Papa

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Il parroco e i bambini hanno creato un albero genealogico dedicato alla famiglia Bergoglio

A Portula si sentono un po’ parenti di papa Francesco. Già, perché il santo padre di cognome fa Bergoglio, e un ramo dei Bergoglio (originari dell’Astigiano) è ben radicato in paese, soprattutto nella frazione Castagnea. Così, proprio per rimarcare questo legame, il parroco e i bambini hanno voluto fare un albero genealogico del Papa, e glielo faranno avere. Il parroco don Ugo Franzoi ha effettuato la ricerca sulla storia di papa Francesco (all’anagrafe appunto Jorge Mario Bergoglio) e i piccoli studenti hanno invece collaborato attaccando, con le insegnanti, le foglie e le parti del tronco che rappresentano le origini del santo padre.

«L’idea – spiega il collaboratore parrocchiale Antonio Beldì – è nata dal parroco don Ugo, che ha pensato di fare un regalo al nostro Papa visto che ha anche lontani legami di parentela a Castagnea. Per realizzare questo lavoro ha però chiesto aiuto ai bambini della scuola dell’infanzia che si sono dimostrati molto bravi e disponibili e hanno attaccato con la colla i vari pezzi che compongono l’albero genealogico». 

La ricerca ha trovato un primo esponente della famiglia nato prima del 1700: si tratta di Gioanni, di professione agricoltore, che nasce a Robella in provincia di Asti e che sposa nel 1706 Veronica Maria. Da questa parte di tronco nascono tante foglie verdi, che simboleggiano i figli. Il tronco si dirama e traccia la storia di papa Francesco fino ad arrivare ai suoi genitori Mario Bergoglio che parte per l’Argentina a cercare fortuna alla fine degli anni Venti. A Buenos Aires conosce Regina Maria Sivori, anche lei un’emigrata di origini italiane e si sposano dando vita a cinque figli. Uno di questi è l’ultimo tassello dell’albero genealogico dove c’è scritto: “Jeorge Mario nato il 17 dicembre del 1936, vescovo di Auca nel 1992, arcivescovo di Buenos Aires dal 1998, cardinale nel 2001. Eletto papa il 13 marzo del 2013 assumendo il nome di Francesco”.

«Ora l’albero – conclude Beldì – verrà completato e rifinito. Il prossimo passaggio sarà quello di inviarlo a Roma dal Papa. E’ stato bello vedere i bambini attaccare questi tasselli e penso proprio che il santo padre gradirà questo omaggio, che gli verrà inviato a breve».