Attualità
A Prato Sesia l’altolà sul bookcrossing. È scambio di libri, non discarica della carta
A Prato Sesia l’altolà sul bookcrossing. La consigliera Silvia Rovario chiede più attenzione da parte dei concittadini.
A Prato Sesia l’altolà sul bookcrossing
Libri di scuola non più usati e vecchie riviste al posto dei libri destinati allo scambio. «Il bookcrossing non è una discarica di libri scolastici o riviste da smaltire. Per questo scopo c’è la raccolta settimanale della carta, gestita dal Consorzio rifiuti del Medio Novarese», scrive la consigliera comunale Silvia Rovario.
La delegata alla cultura ha utilizzato il servizio di messaggistica whatsapp “Prato Sesia informa” per segnalare una situazione di uso inadeguato delle postazioni librarie.
Una biblioteca condivisa
Con “bookcrossing” si intende un particolare scambio di libri. Il Comune ha disposto cinque postazioni dove poter depositare i propri testi già letti o non più utilizzati e, contemporaneamente, prendere gratuitamente qualunque altro volume si trovi al suo interno.
Le teche dello scambialibri, presente a Prato Sesia dal 2019, si trovano nell’androne del municipio, alla scuola dell’infanzia, alla chiesetta di Sopramonte, in frazione Baragiotta e in frazione Ca’ Bianca.
Un’idea che funziona… ma con accorgimenti
«Abbiamo riscontrato con piacere che lo scambialibri è utilizzato da molta gente – conferma la consigliera –. Probabilmente anche la chiusure delle biblioteche a causa delle restrizioni ha inciso sull’uso del bookcrossing. A ogni modo, è importante che vengano osservati da tutti alcune regole per la corretta gestione del servizio. Ricordo anche che se si decide di trattenere un libro, è bene sostituirlo con un altro che non ci interessa più, in modo che la cassetta sia sempre rifornita».
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