Attualità
Acquistato ex Mercatone Uno di Romagnano: sarà un grande punto vendita di abbigliamento
Acquistato ex Mercatone Uno a Romagnano. Nuova vita per lo stabile, che ospiterà un negozio di abbigliamento.
Acquistato ex Mercatone Uno
Riapre i battenti lo stabile dell’ex “Mercatone Uno” di Romagnano: vi si venderà abbigliamento. L’azienda “Moda Tarquinia S.r.l.” di Roma, che possiede svariati negozi di capi d’abbigliamento per uomo, donna e bambino, calzature e accessori per la casa in diverse zone del Centro Italia, ha infatti presentato al Comune di Romagnano la richiesta di avviare la propria attività nel grande edificio commerciale di via Novara, ponendo fine non solo all’abbandono dello stabile, ma anche alla lunga attesa di una soluzione lavorativa in cui si erano trovati i dipendenti della società, una trentina di persone. Si chiude così definitivamente una vicenda che si trascina dal 2016.
Le assunzioni
«La ditta acquirente ha già predisposto i contratti di pre-assunzione rivolti agli ex-dipendenti del Mercatone Uno, ma è previsto che poi saranno avviate anche nuove ricerche di lavoro – spiega il sindaco romagnanese, Alessandro Carini –. Per noi si tratta del completamento di un iter che doveva svilupparsi già prima dello scoppio della pandemia, quando avevamo avuto la quasi certezza che ci sarebbe stato questo importante investimento sul nostro territorio. Una concreta possibilità di sviluppo alla quale potrebbero seguirne presto altre. Abbiamo infatti diversi contatti in atto ma, dopo il Covid, adesso è la guerra a rallentare l’avanzamento delle pratiche. Si tratta di aziende interessate a insediarsi nella nostra zona industriale e commerciale, ma molte di esse hanno transazioni lavorative con i paesi dell’Est europeo e sono attualmente in stallo. Basandoci su queste richieste oggettive, contiamo di poter risolvere in breve tempo anche questi altri contratti, per poter riqualificare l’area e creare ulteriori posti di lavoro».
Il caso
La vicenda del Mercatone Uno si è trascinata per anni: il negozio di mobili e arredamento per la casa era stato aperto alle vendite il 23 giugno del 2001; nel 2016, a causa della crisi del gruppo proprietario di questo e altre decine di capannoni sparsi per l’Italia, aveva chiuso i battenti, lasciando a casa gli allora 28 lavoratori. A metà del 2018, era stata annunciata la riapertura, prevista per il 2019, ma la nuova società che aveva rilevato il punto vendita romagnanese insieme ad altri 54 era stata posta in amministrazione controllata, rimettendo in gioco il futuro dei dipendenti, che erano arrivati ad allestire un presidio fuori dai cancelli ormai chiusi. A novembre del 2020, dopo la parentesi Covid che aveva provocato il rinvio di sei mesi su ogni decisione, il tribunale di Bologna aveva posto fine ad ogni speranza di riapertura, ponendo i lavoratori in cassa integrazione straordinaria per altri dodici mesi.
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Sofia Denami
20 Aprile 2022 at 10:03
Visti i pregressi, ora si spera che sia cosa davvero concreta, soprattutto per i lavoratori da anni in balia di incertezze.
(E meno male che pare non sia… n’artro cinese!)