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Adunata a Biella: oggi sfilano anche 500 penne nere della Valsesiana
Momento clou della manifestazione. Con gli alpini anche il presidente del Senato La Russa e i ministri Crosetto e Pichetto.

Adunata a Biella: oggi sfilano anche 500 penne nere della Valsesiana. Momento clou della manifestazione. Con gli alpini anche il presidente del Senato La Russa e i ministri Crosetto e Pichetto.
Adunata a Biella: oggi sfilano anche 500 penne nere della Valsesiana
E’ il giorno clou dell’Adunata alpina che tiene banco a Biella da venerdì. Nella mattinata di oggi, domenica 11 maggio, ci sarà la grande sfilata di gruppi e sezioni che percorrerà le vie principali del capoluogo laniero. C’è chi prevede la presenza di 100mila penne nere. Tra queste ci saranno anche la sezione Valsesiana con tutti i gruppi rappresentati. Per i valsesiani è l’Adunata nazionale più vicina a casa che sia mai stata organizzata: ovvio quindi attendersi una partecipazione molto massiccia.
Il lungo corteo partirà da piazza Adua e percorrerà via Torino e via La Marmora, dove saluterà il palco delle autorità. Si attende l’arrivo del presidente del Senato Ignazio La Russa, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ministro dell’ambiente, il biellese Gilberto Pichetto Fratin.
Il programma della giornata
Questi gli orari: alla 8 è in programma l’ammassamento, alle 8.45 gli onori alla massima autorità, alle 9 l’inizio della sfilata. Al termine, il rito del passaggio della “stecca” con Genova, città che ospiterà l’Adunata nel 2026.
Ieri, nonostante la pioggia che ha caratterizzato la prima parte della giornata, la città si è riempita di penne nere e amici. Nel pomeriggio si è potuto assistere al lancio dei paracadutisti, poi la grande celebrazione in duomo (nella foto di copertina) e i saluti ufficiali in biblioteca dopo la sfilata. In serata concerti itineranti con cori e fanfare alpine.
Le polemiche per “faccetta nera” e per gli alpini a scuola
Ha avuto eco nazionale un episodio accaduto l’altra sera, quando un gruppo di persone (non si capisce se alpini o no) hanno intonato in via Gramsci alcuni passaggi di “Faccetta nera”, noto brano di epoca fascista. Il fatto ha avuto un risalto molto pronunciato, il centrosinistra è partito all’attacco, alpibni e sindaco sono stati costretti a prendere le distanza.
In precedenza, un gruppo di femministe aveva contestato il fatto che alcuni gruppi alpini avessero visitato gli alunni di alcune scuole del territorio: un passaggio che era stato bollato come propaganda militarista.
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