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Agricoltore dichiarava terreni non suoi e lucrava sul gasolio a prezzi agevolati

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L’accertamento nel Biellese: scoperta anche una frode di 3500 sui contributi agricoli

Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Biella ha scoperto un imprenditore agricolo che aveva beneficiato di contributi comunitari e di gasolio agevolato per l’agricoltura: il probema è che la maggior parte dei terreni dichiarati dall’agricoltore come posseduti in locazione o comodato d’uso gratuito, in realtà non sono mai stati concessi a tale titolo dai proprietari, i quali hanno completamente disconosciuto i contratti registrati anche a loro nome.

Lo stratagemma è stato utilizzato per poter accedere ai citati fondi comunitari, usufruendo così di un’indebita percezione di 3.500 euro. Per l’agricoltore è scattata la segnalazione all’Arpea per il recupero della somma e per l’applicazione della sanzione amministrativa pari all’indebito percepito (non essendo stata superata la soglia penale di 4000 euro prevista dall’articolo 316 ter del codice penale) nonché alla Corte dei conti per danno erariale, pari all’indebito percepito.

Poiché dalle banche dati in uso il soggetto è anche un utente di motori agricoli, i militari sono andati a controllare se i suddetti terreni “fittizi” fossero stati indicati anche per l’assegnazione del gasolio agricolo (che sconta un’accisa agevolata pari a 22% dell’aliquota massima). Ebbene, l’intuizione ha dato esito positivo ed è stata appurata l’indebita assegnazione di gasolio agricolo pari a 4.506 litri ed una conseguente evasione ai fini delle accise per un ammontare pari a euro 2.170 euro. Inevitabile la denuncia a piede libero dell’agricoltore.

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