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Al Gabbio di Doccio anche un corso per guidare i fuoristrada

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Sono numerosi i progetti dell’Asd SportAlps, che gestirà l’area per i prossimi cinque anni

Tenere pulita l’area, realizzare una pista per corsi di guida sicura di jeep dove un tempo c’era il circuito di motocross e mettere a disposizione l’ampio prato ad associazioni sportive e non solo: sono numerosi i progetti dell’Asd SportAlps, che ha sottoscritto con il Comune di Quarona una convenzione di cinque anni per la gestione del Gabbio di Doccio. 

I lavori di pulizia dell’area inizieranno al più presto, così da averla sistemata entro la fiera del bestiame che si tiene ogni anno nel mese di ottobre. Poi proseguirà il servizio di manutenzione, in modo che il Gabbio possa essere sempre fruibile per le associazioni che ne fanno richiesta. «Vorremmo che diventasse un vero e proprio punto di riferimento per tutti i sodalizi – spiega il presidente di SportAlps Fausto Rosas -. L’area sarà concessa per iniziative di vario genere, dalle gare sportive alle manifestazioni prettamente culinarie. L’importante è essere a posto dal punto di vista della sicurezza e assicurativo».

Fino a qualche anno fa al Gabbio c’era una pista di motocross, per la quale si sta pensando a una nuova vita: in collaborazione con il triverese Alberto Bertuzzi verrà realizzato un circuito su cui effettuare corsi di guida sicura per fuoristrada, invitando le case automobilistiche a utilizzarlo. Le Jeep saranno al centro anche di un altro progetto, questa volta in accordo con l’associazione Supervulcano onlus: «L’idea – prosegue Rosas – è quella di mettere a disposizione dei fuoristrada per le persone anziane o disabili che intendono raggiungere i punti d’interesse del Supervulcano, ma che non  possono raggiungerli con le proprie gambe. Per il momento si tratta di iniziative allo stato embrionale, stiamo ancora lavorando sui dettagli, ma l’importante era partire. Lo abbiamo fatto ottenendo il comodato d’uso da parte del Comune, proprietario del terreno, ora ci impegniamo a fare del Gabbio un punto di riferimento per l’intera valle». 

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