Attualità
Allarme siccità nel Sesia: volontari salvano 350 chili di pesci
La Fipsas Novara Fishing Tour in azione a Romagnano
Non accenna a migliorare la situazione dei torrenti in Valsesia: i corsi d’acqua continuano a registrare livelli bassissimi. In questo periodo si è formato anche del ghiaccio in superficie. A rimetterci sono i pesci, che hanno sempre meno spazio in cui vivere. E così nella giornata di sabato l’organizzazione Fipsas Novara Fishing Tour è intervenuta a salvaguardia della fauna ittica nel fiume Sesia nella zona di Romagnano. Si era comunque cercato di trovare soluzioni alternative: ma nonostante la collaborazione dell’ente Consorzio Baraggia, che ha ridotto le captazioni delle sue rogge favorendo il deflusso d’acqua in fiume, l’emergenza idrica resta sempre grave.
Ormai molti esemplari di pesci erano ridotti a vivere in pochi metri cubi d’acqua. Visto il tratto riservistico con massiccia presenza di pesce e bassi livelli d’acqua si è deciso di intervenire prima che eventuali gelate eliminassero totalmente, con il ghiaccio, lo spazio d’acqua vitale per i pesci.
Tutta la zona tra Valsesia e Novarese arriva ormai da mesi di siccità e anche le scarse piogge delle scorse settimane non hanno migliorato la situazione che continua a rimanere sotto osservazione anche per quanto riguarda i consumi idrici.
Ovviamente i problemi riguardano anche i corsi d’acqua e la presenza dei pesci. Le guardie ittiche e i volontari della Fipsas Novara hanno così deciso di entrare in azione e sabato hanno salvato una grossa quantità di pesci (stimata in 350 chilogrammi circa) di cui barbi, cavedani, vaironi e anche specie protette nelle acque perché in pericolo di estinzione come la lasca e la regina del fiume, la trota marmorata, pesce endemico che deve essere salvaguardato ad ogni costo. I pesci sono stati caricati su camion appositi con vasche e ossigenatori e reimmessi più a valle in zone “No kill” dove è consentita la sola pesca con obbligo di rilascio del pescato, e dove grazie ad una maggior profondità del fiume potranno passare un inverno sicuri. Ma anche in alta Valsesia la situazione non è tanto diversa. Proprio durante l’ultimo consiglio comunale itinerante di Varallo ospitato a fine novembre al museo della pesca Savino Re aveva rivolto un invito ai presenti: in un periodo di grande siccità come quello attuale, di cui anche la Valsesia risente, è necessario stare più attenti nel far rispettare le regole ai pescatori, soprattutto in alcuni punti del Sesia, all’altezza del Baraggiolo e della Baraggia, e pure, per quanto riguarda il Mastallone, in zona Aniceti.
Anche nella zona della Baraggia la situazione continua a rimanere sotto controllo. Data la situazione critica la Provincia di Vercelli, con un’apposita ordinanza lo scorso mese, aveva disposto la chiusura temporanea del torrente Marchiazza e del torrente Rovasenda fino alla loro confluenza nel Cervo.
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