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Appello del Comune di Pray ai cittadini: una mail al Governo per salvare Palazzo Riccio

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Con tante segnalazioni aumenta la possibilità di ottenere fondi per il restauro

Un appello per lo storico Palazzo Riccio di Flecchia. Il Comune di Pray chiede ai propri cittadini di inoltrare oguno una mail al Governo, che ha messo a bilancio 150 milioni di euro da dividere tra alcuni antichi immobili sparsi su tutto il territorio nazionale.  Ma bisogna fare in fretta: c’è tempo fino al 31 maggio.

«Per  recuperare i luoghi culturali dimenticati – spiega il vice sindaco Gianfranco encattini – il Governo mette a disposizione dei fondi, che anche noi potremmo ottenere, vista la valenza storico-artistica di questo palazzo. La nostra amministrazione non potrebbe mai, da sola, fare fronte alle spese per il recupero di
questo bene comune, che versa purtroppo ora in condizioni di avanzato degrado. Ma se tutti ci aiutate con il vostro intervento, potremmo avere il contributo di cui necessitiamo. Basta inviare una mail all’indirizzo bellezza@governo.it e segnalando le condizioni del palazzo. Più mail vengono inviate, più possibilità abbiamo di essere scelti e di ricevere un contributo dalla presidenza del consiglio per la ristrutturazione».

Palazzo Riccio fu edificato nel XVII secolo sui resti di un antico maniero medievale, è un’elegante costruzione, con ampio loggiato a due ordini di tre arcate, sormontato da un piccolo loggiato. E’ una splendida abitazione signorile, di sapore cittadino, fatto costruire dal giureconsulto e teologo Giovanni Riccio, come ricorda lo stemma gentilizio affrescato al primo piano. La mole del Palazzo Riccio, posto in posizione dominante sulla vallata, di fronte alla chiesa parrocchiale, svetta in mezzo alle case della Frazione più alta (Villa Sopra) dell’antichissimo ex Comune di Flecchia, staccatosi con propri statuti da Crevacuore fin dal 1480.

«Occorre anche notare – sottolinea ancora Mencattini – che anche due tesi di laurea sono state scritte, con progetti dettagliati e definiti, per il recupero strutturale di questo edificio storico, unico in tutta la nostra valle. Potremmo quindi già presentare una dettagliata analisi ed una proposta concreta, se accedessimo alla valutazione per l’assegnazione dei fondi, con buona probabilità di essere presi seriamente in considerazione».

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