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Assegnato al Comune di Biella il ”Premio Attila” di Legambiente

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Per aver rasato al suolo il viale alberato davanti al cimitero: «Protesterebbero anche i morti, se potessero»

Legambiente ha assegnato alla giunta comunale di Biella il Prenio Attila, riconoscimento al contrario con cui l’associazione “incorona” enti colpevoli di danni al patrimonio ambientale. L’amministrazione è finita nel mirino perhé, «su richiesta della parrocchia di Sant’Antonio Abate e dell’Istituto di sostentamento del clero (!!), ha autorizzato l’ennesimo “indegno e vergognoso “abbattimento di un viale alberato in città, nel viale che conduce al cimitero del quartiere Vandorno, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. La delibera – nota Legambiente – prevedeva il taglio di 20 alberi, da sostituirsi, altro aspetto scandaloso, con soltanto otto alberi e venti arbusti decorativi (!!!). E il tutto a spese del Comune (e quindi di tutti i cittadini di Biella), su aree che continueranno ad essere di enti privati. Circa settant’anni fa alcuni biellesi, generosamente a proprie spese, piantumarono gli alberi ora abbattuti. Da sempre le aree cimiteriali sono caratterizzate dalla presenza di viali alberati, elementi paesaggistici che fortemente caratterizzano tali contesti, concepiti come “trait d’union” tra il mondo dei vivi e quello di coloro che, purtroppo, più non sono tra noi.
Se anche costoro potessero, recriminerebbero con noi su quanto l’amministrazione ha vandalicamente consentit
».

 

 

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