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Bancomat scarichi nei paesi, la protesta dell’Uncem
Bancomat scarichi nei paesi di montagna, la protesta dell’Uncem.
Bancomat scarichi
Non solo gli Istituti di credito hanno chiuso molti uffici e filiali nei Comuni montani nelle ultime settimane, a causa dell’emergenza sanitaria. Molte banche hanno anche smesso di ricaricare i bancomat e le cassette di sicurezza non sono accessibili. La denuncia arriva da Uncem. “Almeno un giorno o due la settimana le filiali potevano essere lasciate aperte – commenta Marco Bussone, presidente Uncem, che ha scritto una nuova lettera stamani all’Abi, ai banchieri, al ministro Gualtieri – Invece le banche più grandi in particolare hanno bloccato pure i bancomat, non ricaricandoli. Per avere qualche soldo in tasca, dai Comuni montani bisogna fare chilometri lungo la valle per un prelievo. E così anche per i depositi da parte di esercenti e altri operatori. Questa azione unilaterale non va assolutamente bene e non agevola i cittadini. Il rischio evocato dai Sindaci è che queste chiusure non siano temporanee, ma definitive. Ne abbiamo viste troppe negli ultimi anni e non vorremmo ne seguissero altre al termine dell’emergenza sanitaria”.
Uncem ha anche chiesto agli Istituti di Credito, in un nuovo “patto” da scrivere con i territori, di offrire gratuitamente i Pos a tutti gli esercizi commerciali delle aree montane, eliminando il canone e calmierando le commissioni.
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