Attualità
Battesimo del bianco per i futuri “guardiani” del Monte Rosa
Battesimo del bianco per i “guardiani dei ghiacciai”: dopo il corso, la salita a quota 4mila.
Battesimo del bianco sul Monte Rosa
Approcciarsi alla montagna con consapevolezza e rispetto: ad Alagna grazie all’associazione “Al Grup” si formano i futuri guardiani dei ghiacciai che sono stati impegnati anche nel “battesimo bianco” raggiungendo le alte quote dopo un periodo di preparazione grazie ai consigli di esperti. E l’associazione ha voluto condividere questo successo su Facebook, nella pagina Facebook, con un racconto firmato “La Regina dei ghiacciai”, non a caso, che sa trasmettere le giuste sensazioni di quello che si prova alla riuscita del progetto. L’associazione “Al Grup” è nata proprio nell’interesse delle future generazioni per far scoprire l’importanza del vivere in montagna formandoli però nell’affrontarla nel modo giusto. La lettera non è di certo la fine di un percorso, ma l’inizio per scoprire sempre di più il Monte Rosa.
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La “malattia”
«Vi ho visto oggi, per la prima volta. Insieme alle lunghe ombre che le montagne si chiamano Guide, e che io conosco da tanto tempo e chiamo “pastori di alpinisti”. Arrivo a fine state in affanno, abbracciando le mie stanze di ghiaccio per proteggerle dalla malattia che si diffonde ovunque. In questa stagione, ancora una volta calda, troppo calda per me, siete entrati nel mio regno bianco portando una fresca speranza. Giovani della Valle, la vostra energia è per me ancora speranza: vi accolgo e vi mostro la magnificenza del mio regno di ghiacci. Vi addentrate con attenzione, ogni passo guidato con rispetto, ogni sguardo aperto verso il futuro. Vi ho visti felici e ciò ha fatto rinascere il mio entusiasmo per ciò che potete rappresentare: voi, i miei nuovi “Guardiani dei ghiacciai”. Molti prima di voi ho conosciuto ed ospitato, ma solo in pochi hanno notato con preoccupazione i cambiamenti del mio castello. Avrei voluto ospitare anche voi sulle pendici del ghiacciaio di Indren: quante estati frizzanti, chiedete ai vostri genitori!»
“Pastori di alpinisti”
«Una Regina in affanno, un Regno che ha visto giornate più felici, ecco ciò che avete visto. Ma voi siete la mia unica ed ultima speranza. Tra terra e cielo vi ho accolto, ho alimentato i vostri sogni. Forse qualcuno di voi diventerà “pastore di alpinisti”, qualcuno magari proprio alpinista, ma certamente non dimenticherete mai che avete raggiunto per la prima volta 4000 metri sopra il mare.
Qui sarete sempre nel regno dello straordinario, non dimenticatelo e non dimenticatemi: tutto il bianco che avete visto intorno a voi adesso è nelle vostre mani». Per i giovani è stata una emozione unica provata al termine di un percorso formativo che li ha impegnati in questi mesi.
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