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Borgosesia conferma: vogliamo comprare il Milanaccio

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Procede la trattativa con il Comune di Varallo per il passaggio di proprietà dell’impianto sportivo, ma non si parla ancora di cifre 

Borgosesia non perde l’interesse per l’acquisto del Centro sportivo Milanaccio: questo  è risaputo, ed è stato ribadito con una lettera inviata nei giorni scorsi all’amministrazione di Varallo. Il futuro dell’impianto sportivo è dunque sempre più orientato verso il ritorno al comune di riferimento, anche se i tempi non sono ancora pronti e fra i due enti pubblici non si è ancora parlato di cifre. 

Il Centro sportivo era passato di proprietà del Comune di Varallo nel 2007, pochi mesi dopo la chiusura della struttura, per permettere di riprendere le attività sportive: era entrato a far parte, attraverso una concessione a terzi, della “Centro sportivo Milanaccio srl”, società che gestisce anche la varallese Villa Becchi. E dieci anni dopo la prospettiva sembra quella di un rientro alla base. La soluzione dell’acquisto da parte di Borgosesia è molto più di una ipotesi, considerata sia la necessità del Comune di Varallo di dover ridurre le società partecipate sia il mancato interesse da parte di privati nell’acquisire le quote.

Della questione se n’è parlato nel recente consiglio comunale di Varallo, nel corso del quale il sindaco Eraldo Botta ha confermato l’interesse di Borgosesia, citando la lettera a firma del vice sindaco Alice Freschi con cui viene manifestato l’interesse all’acquisto: «Si è ribadito quanto già espresso in passato – conferma il vice sindaco -. Non essendoci interesse da parte di privati a rilevare l’impianto, noi restiamo interessati all’acquisto anche perchè la nostra priorità è di continuare a garantire i servizi ai cittadini, quali il palazzetto, le palestre, la piscina, il campo da tennis».
I due enti dovranno convergere sulle cifre; allo stato attuale si è ancora nel campo delle perizie e delle valutazioni: «E’ un momento interlocutorio – osserva Freschi -. C’è l’interesse da parte nostra, ma ci sono diversi aspetti da valutare. Ci stiamo facendo le idee chiare: attendiamo le perizie che abbiamo disposto, sia nell’aspetto economico che sulle condizioni delle strutture. Non è ancora il tempo di parlare di cifre: è ovvio che il valore sarà subordinato ai lavori di ristrutturazione che saranno da effettuare. Quando avremo i risultati delle perizie, si faranno le opportune valutazioni. E si riferirà in consiglio comunale, farlo prima non avrebbe senso non essendoci al momento punti fermi».

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