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Borgosesia niente aereo per il funerale: Slimi non può tornare in Marocco

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Borgosesia niente aereo a causa dell’emergenza Coronavirus: la salma di Slimi Bouazza è stata quindi seppellita a Biella.

Borgosesia niente aereo

La sua salma avrebbe dovuto tornare in Marocco per la sepoltura, come avviene normalmente per gli islamici. Ma a causa delle chiusure legate all’emergenza sanitaria per il Coronavirus non è stato possibile. Così da qualche giorno Slimi Bouazza riposa a Biella, nel cimitero di Cossila San Grato, dove il sindaco Claudio Corradino ha deciso di ricavare (in via provvisoria) uno spazio dedicato esclusivamente alle sepolture islamiche. Per permettere il trasporto del cadavere dell’uomo, però c’è voluta l’intercessione di Paolo Tiramani, primo cittadino di Borgosesia, la città in cui Bouazza abitava da diversi anni, occupando un locale messo a disposizione dalla parrocchia.

La scomparsa

L’uomo è morto sabato 11 aprile all’età di 50 anni dopo una lunga malattia e la figlia ha espresso il desiderio di portare la sua salma non troppo lontana dalla sua città di residenza. Biella è sembrata subito la soluzione migliore e il centro culturale islamico di Borgosesia si è attivato per poter esaudire il suo desiderio: «Inizialmente il sindaco di Biella ci aveva detto che lo spazio per le sepolture islamiche era riservato soltanto ai residenti – spiega il presidente Drissi Hassane – e così abbiamo chiesto aiuto alle assistenti sociali e al sindaco, che vorremmo ringraziare, così come don Ezio Caretti per essersi subito attivati. So che Tiramani ha chiamato nei giorni di Pasqua il suo collega biellese e così mercoledì 15 è stato possibile effettuare il rito, che è diverso da quello cristiano».

La sepoltura islamica

Tra le particolarità della sepoltura islamica c’è quella che solitamente non prevede l’uso di una bara: il corpo infatti deve essere deposto nella terra coricato su un fianco e con la testa in direzione della Mecca.
«Solitamente gli islamici decidono di riportare la salma dei defunti nei loro paesi di origine – dichiara Tiramani – , a Borgosesia non c’è un cimitero dedicato e l’unico accreditato era quello di Castelletto Ticino. La figlia di Bouazza ha chiesto però di poter seppellire il papà a Biella, dove lo spazio è riservato ai soli residenti. Il sindaco, su mia sollecitazione e vista l’emergenza, ha emesso un’ordinanza ad hoc per farlo seppellire lì. Ho detto anche ai rappresentanti del centro islamico di Borgosesia che se ne faranno richiesta, troveremo uno spazio opportuno anche per loro».

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